La compagine vigorina riesce a piegare i viola allo scadere e domenica prossima potrebbe già festeggiare il salto di categoria. Il tecnico: «Mi aspettavo una gara di carattere da parte di tutti i convocati scelti»
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Adesso è davvero a un passo il coronamento di un sogno da parte della Vigor Lamezia e rincorso per una stagione intera. Nel ventisettesimo turno del campionato di Eccellenza, infatti, la compagine biancoverde riesce a batte in extremis una caparbia Gioiese grazie all'acuto del subentrato Franco Padin e, complice il contemporaneo pareggio della Rossanese seconda in classifica, allunga a sette la forbice di vantaggio sul secondo posto. A un solo centimetro il coronamento del sogno, considerando che domenica una vittoria spalancherebbe la matematica della Serie D.
Obiettivo a un passo
Entusiasmo, soddisfazione e pazienza da parte di mister Rosario Salerno che parla così nella conferenza stampa post partita: «Incontravamo una squadra tosta sia a livello organizzativo che collettivo, inoltre individualmente la Gioiese possiede buoni giocatori. Ai ragazzi avevo detto che non sarebbe stato facile poiché loro giocavano con una tranquillità ottenuta dalla salvezza mentre noi, invece, non potevamo sbagliare. Inizialmente abbiamo fatto fatica e dunque dal 3-4-1-2 sono passato a un 4-2-3-1 e con la squadra che ha preso campo, ritmo e sicurezza».
E ancora: «Mi aspettavo una prova di carattere da tutti quelli in organico, anche da quelli subentrati e così è stato, basti pensare che abbiamo vinto grazie alla rete del subentrato Padin. Sono molto contento della sua prestazione perché ha sofferto molto, soprattutto nel mercato di dicembre, poi però si è messo a lavorare e ha aspettato il suo momento. Avevo il dubbio se portare Padin nei convocati, alla fine l'ho preferito a un giocatore come Trentinella perché avevo bisogno delle sue zampate e delle sue giocate».
Una Vigor Lamezia orfana di Angelo Catania per infortunio: «Quando giocava mi criticavano questo giocatore, non sapendo che in questa squadra è fondamentale soprattutto a supporto di Fioretti, con quest'ultimo che riusciva a inserirsi negli spazi». Ora l'ultimo sforzo: «Se vinciamo domenica è matematico il salto in Serie D, ma prima battiamo il Praiatortora senza rilassarci».