Simone Fioretti da una parte e Vincenzo Romano dall'altra. Sicuramente, per quanto fatto vedere quest'anno, sarebbe un tandem da far impallidire tutte le difese avversarie. Stiamo parlando dei due attuali capocannonieri del campionato di Eccellenza, entrambi appaiati a quota 15 gol e quasi tutti a loro modo decisivi.

Il pistolero li divide tra Soriano, nella prima metà di stagione, e Vigor Lamezia dove sta contribuendo al raggiungimento del primo posto e del coronamento della Serie D. Inoltre insegue un traguardo che sarebbe storico e difficilmente ripetibile per chiunque: vincere la classifica marcatori per la terza stagione di fila, cosa mai accaduta prima nell'ultratrentennale storia dell'Eccellenza.

Romano è invece autentico trascinatore del Bocale in una stagione a tratti complicata per i biancorossi e costretti a lottare per la salvezza, ed è proprio l'attaccante ventiquattrenne ad aver indicato la via, a suon di gol, verso la salvezza. Trenta gol in due insomma, che hanno deliziato la platea calcistica durante le domeniche tra Bocale, Soriano e Lamezia. A quattro giornate dalla fine, però, tutto è ancora aperto per quel che riguarda il titolo di cannoniere e con Angotti in agguato attualmente con due centri in meno. Ecco allora le sensazioni dei due principi del campionato, in esclusiva ai microfoni di LaC News24.

Fioretti e Romano, una questione di gol

Ha dimostrato di saper spostare gli equilibri e di essere decisivo sia nei novanta minuti che negli obiettivi stagionali. Simone Fioretti è sicuramente uno degli attaccanti più forti del dilettantismo regionale presente e passato. Intanto però pensa al campionato in corso e al dolce pensiero di uno storico triplete del gol mai accaduto prima: «Sicuramente sarebbe una cosa fantastica per me perché se dovessi riuscire a vincere per la terza volta consecutiva il titolo di capocannoniere. Lo spero perché credo anche di meritarlo, dal momento che sono in cima alla classifica dalla quinta giornata e non sono mai sceso».

E ancora: «Per un attaccante il gol è fondamentale, anche perché a fine stagione parlano i numeri. Dunque a inizio stagione ci si pone l'obiettivo di squadra ma, per avere più motivazioni, ci si pone anche l'obiettivo personale e nel mio caso dopo aver vinto per due anni di fila la classifica marcatori, c'è la possibilità del terzo anno consecutivo».

La concorrenza però è agguerrita dal momento che non c'è solo Romano a insidiare l'attaccante della Vigor Lamezia, ma anche Attilio Angotti che sta trascinando la Paolana ed è a sole due esultanze dalla vetta. Occhio però al calendario di queste ultime quattro giornate dal momento che potrebbe essere fondamentale nel decidere il vincitore: «Angotti è un buon attaccante e al momento ha 13 gol all'attivo - continua Fioretti - dunque penso che anche lui sia in corsa in queste ultime quattro partite e cercherà di dare il massimo anche se, guardando il calendario tra me, Romano, Bongiorno e Angotti, quello più difficile lo ha proprio il centravanti della Paolana, soprattutto se consideriamo che sia io che Romano abbiamo il match point contro il San Luca. Per la corsa alla vetta, però, non escluderei Giacomo Bongiorno». Intanto domenica la Vigor Lamezia potrebbe quasi certificare il primo posto, battendo la Gioiese: «Speriamo di vincere, se poi lo facciamo con un mio gol ancora meglio».

Sprint Romano

Tanto entusiasmo e tanta motivazione anche da parte di Vincenzo Romano che sta portando alla salvezza il suo Bocale, basti pensare che quasi la metà dei gol segnati dalla squadra biancorossa (33) portano la sua firma. Coniuga bene prestanza fisica e agilità, potendo occupare con abilità tutte le posizioni del reparto offensivo. Non è la prima volta in Calabria dal momento che ha prima vestito la maglia della Gioiese in Serie D e poi quella della Reggioravagnese nel massimo campionato regionale.

Il classe 2001 però è esploso definitivamente con la maglia del Bocale: «Ci credo e diciamo che sarebbe il coronamento di tanti sacrifici, di vittorie e di sconfitte passate, ma soprattutto sarebbe una mia rivincita personale dal momento darei ancora di più una dimostrazione a chi non ha creduto in me, a chi mi ha usato solo per i soldi e a chi mi ha fatto scendere di categoria. Quest’anno è stata la prima volta che ho scelto una squadra di testa mia e devo dire che sta ripagando, dal momento che ho fatto una scelta di cuore e ho preferito giocare in una piazza tranquilla».

Un obiettivo cercato

Prima del Bocale, l’attaccante classe 2001 aveva già fatto altre esperienze in Calabria come Gioiese e Reggioravagnese ma è con la maglia biancorossa che è esploso definitivamente: «Quest’anno ho lavorato tanto sul fattore mentale, dal momento che la scorsa stagione a causa di vicissitudini anche personali oltre che sportivi, non sono riuscito a dare il meglio di me. In ogni caso sono del parere che se sei un buon giocatore, bisogna solo lavorare sulla parte mentale». L’attuale primo posto in classifica marcatori non è casuale, ma il ventiquattrenne lo ha costruito fin da inizio stagione: «Era un obiettivo che io mi ero prefissato, soprattutto dopo tante cose brutte. Se quest’anno non avessi fatto una stagione secondo i miei standard, avrei pensato il calcio in maniera diversa».

Quattro giornate alla fine dunque, con Fioretti e Romano che hanno il match point San Luca e altre tre gare da disputare. Insomma, il calendario potrebbe essere fondamentale: «Innanzitutto è già una soddisfazione stare lì, considerando anche che sono un esterno e anche tenendo conto che abbiamo avuto un periodo di difficoltà e rimanere lì sopra è stato molto difficile».

Non solo loro due, ma occhio ad Angotti in agguato e a due sole esultanze di ritardo: «Angotti è un attaccante davvero forte e a me piace molto – dice Romano – , soprattutto la sua abilità di testa da vera punta. E poi è capace di tutto, del resto i cavalli buoni si vedono alla lunga».