VIDEO | A costruire l’organico è stato un personaggio storico del calcio dilettantistico calabrese. Alle spalle una carriera da calciatore da plurivincitore
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Da direttore sportivo è alla seconda promozione. Vincere i campionati è nel dna di Leo Criaco, personaggio storico del calcio calabrese, noto appunto per il gran numero di campionati vinti in carriera. Lo avevamo lasciato al San Luca, nel 2018/19, dove aveva vinto nella doppia veste di direttore sportivo e di calciatore (a 44 anni!) e ovviamente da protagonista e da titolare. Lo ritroviamo adesso nella sola funzione di ds dell’Ardore e anche lui ha contribuito al ritorno in Eccellenza della squadra amaranto a distanza di trent’anni dall’ultima volta.
Plurivincitore
Per Leo Criaco si è trattato della 14ª promozione in carriera. È stato lui la scorsa estate a costruire l’organico della formazione amaranto. «La nostra è stata una vittoria strameritata. Siamo partiti ad agosto con i favori del pronostico – spiega - ma non eravamo solo noi ad avere determinate ambizioni, perché ricordo che anche Saint Michel, San Nicola da Crissa, Gallico Catona e Rosarno avevano costruito una squadra per ambire al salto di categoria. Noi, tranne qualche pausa, siamo stati un rullo compressore. Siamo stati secondi per qualche partita, ma bisogna dare merito al Capo Vaticano, che è stato un valido avversario. Alla fine tutto è andato come doveva andare. Per il resto una grande vittoria da parte nostra, conquistata da un gruppo straordinario, un grande mister e una società sempre presente».
Ambizione
Ha giocato fino a 45 anni. Ha vinto tantissimo. Leo Criaco una leggenda del calcio calabrese. Chi vuole vincere deve averlo in squadra? «Ho vinto tanto anche grazie a chi ha giocato con me e io con loro. Ma io sono fatto così: se non ci sono prospettive per vincere, non mi ci metto proprio. Forse sono fortunato, forse no. Mi chiedete se chi vuole vincere deve avermi in squadra? E allora questa domanda va fatta ad altri, non a me. Io faccio parlare i fatti». E chi lo conosce bene ricorda di un calciatore che non voleva mai perdere, che in campo dava tutto. Corsa continua sulla fascia mancina, assist a volontà sfornati per i compagni di squadra e una grossa mano di aiuto in fase difensiva. Un terzino di qualità e spessore, che fra l’altro vedeva anche la porta con relativa facilità, avendo segnato oltre 50 reti in carriera.
Le promozioni
Ha iniziato a vincere alla Nissa in Eccellenza nel 1994/95. L’anno successivo si è ripetuto con la Jonica Siderno in Promozione. Dopo un terzo e un secondo posto, ecco un nuova salto di categoria, stavolta in D, sempre con la Jonica Siderno e siamo a tre! Poi ben 8 promozione consecutive: dal 2000 al 2008 ha sempre e soltanto vinto: 4 volte a Rosarno, una a Villa San Giovanni, con il Castrovillari, di nuovo a Rosarno e con l’Hinterreggio. Africo nel 2015 e San Luca nel 2019 le ultime promozioni da calciatore. Ad Ardore ha aggiornato il record. Da ds è bravo come lo era quando scendeva in campo. E per quel che si vede in giro, per la cronaca, potrebbe giocare ancora!
Il futuro
Leo Criaco è felice ovviamente per la promozione, ma preferisce non pensare a quello che sarà: «Per adesso ci godiamo la vittoria ed è giusto così. Per il resto si vedrà. Io ho tanti impegni lavorativi e devo pensare anche alla famiglia. Per il calcio, mi capita di trascurare spesso entrambi. Valuterò tante cose e poi vedremo il da farsi. Intanto conta che l’Ardore abbia raggiunto il suo traguardo».