Dopo la sconfitta contro la Cremonese la società del presidente Vrenna potrebbe fare un passo indietro e richiamare il tecnico esonerato appena 7 giornate fa
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Il Crotone ha conosciuto allo “Zini” di Cremona l’undicesima sconfitta stagionale, la quinta consecutiva. Nelle ultime 9 giornate gli squali hanno ottenuto solo un punto e non vincono dallo scorso 16 ottobre, nel 2-1 contro il Pisa. Solo 8 punti in classifica con lo spettro della retrocessione in Serie C che inizia ad essere sempre più concreto. Ad aggravare ancora di più una situazione a dir poco catastrofica anche l’infortunio a Mulattieri, che con ogni probabilità si vedrà in campo nel 2022.
Niente cambio di marcia
La cura Pasquale Marino non ha al momento portato i frutti sperati, anzi, il tecnico siciliano rischia di fare peggio del suo predecessore Modesto. Con Marino in panchina il Crotone ha subito 6 sconfitte in 7 giornate, e l’unica nota positiva è il pareggio contro il Monza conquistato all’ultimo respiro grazie alla rete di Donsah. In questi 7 turni i pitagorici hanno subito 12 reti, segnandone 5, dati che si vanno ad aggiungere ai 17 gol incassati nelle 10 gare giocate sotto la gestione Modesto, durante la quale furono 11 le reti realizzate. Insomma il tanto atteso cambio di marcia non è arrivato.
Il passo indietro
Ecco allora che la società del Presidente Vrenna potrebbe ritornare sui suoi passi e richiamare in panchina Francesco Modesto, sotto contratto fino al 2023. La scelta della società rossoblù di esonerare Marino (legato al Crotone fino al 30 giugno 2022), potrebbe trovare conferma già nelle prossime ore. Insomma in casa Crotone si punta a seguire le orme del Cosenza di Guarascio che dopo l’esonero di Zaffaroni, ha richiamato in panchina Roberto Occhiuzzi.