Dopo la sentenza di condanna a 16 anni per l'ex fidanzata Isabella Internò la tifoseria ha deciso di chiedere giustizia "piena" per l'omicidio del centrocampista rossoblù
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Arrivano al Marulla con la maglia numero 8 di Denis Bergamini. In tanti giovani e meno giovani hanno deciso di indossare la maglia per ricordare il centrocampista ucciso il 18 novembre 1989. L'ennesima iniziativa di vicinanza della tifoseria rossoblù alla famiglia di Denis. Un'attestazione d'affetto iniziata prima del fischio d'inizio di Cosenza-Sudtirol.
"Bergamini alè, Bergamini alé alè" il coro delle due curve del Marulla. Per la morte di Denis Bergamini è stata condannata l'ex fidanzata Isabella Internò. Non lo hanno mai dimenticato i supporter rossoblù, hanno portato l’immagine dell'instancabile centrocampista in tutti i campi d'Italia per mantenere viva l’attenzione sulla vicenda.
Uno stadio e una tifoseria che lo ha ricordato ancora una volta con due striscioni prima del fischio d'inizio della partita tra Cosenza e Sudtirol valevole per l'ottavo turno di Serie B. Dalla tifoseria rossoblù è partita l'iniziativa di chiedere alle tifoserie e italiane di esporre uno striscione per chiedere "Verità per Denis Bergamini".
Appello che è stato accolto anche dai tifosi del Sudtirol che all'ottavo minuto hanno esposto nel settore ospiti lo striscione "Finalmente giustizia per Denis".