Sale la febbre da derby che il fato del calendario ha voluto fissare in occasione del 26 dicembre, giorno di Santo Stefano. Una partita sicuramente intrisa di rivalità sportiva e storicamente calda tra le piazze. Un match che va oltre la classifica. Una sfida, inoltre, di difficile gestione anche per quel che riguarda l'ordine pubblico.

Del principale match calabrese ne ha parlato il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ospite della diciottesima puntata di 11 in Campo, programma di LaC News24 e condotto da Maurizio Insardà, in onda ogni lunedì alle ore 21:30 sul canale 11 del digitale terrestre e sul canale 820 di Sky.

«Lo scorso anno, insieme al sindaco Fiorita, ci siamo uniti per lanciare un messaggio positivo alle tifoserie, invitandole a sostenere le rispettive squadre del cuore, ma dopo i novanta minuti di restare uniti. Queste manifestazioni proiettano l'immagine di una regione anche fuori dai propri confini e abbiamo il bisogno e necessità di trasmettere immagini positive della nostra Calabria. Quest'anno, purtroppo, stiamo pagando il prezzo degli incidenti accaduti lo scorso anno».

E ancora: «Dobbiamo lavorare per fare in modo che le tifoserie di Cosenza e Catanzaro si avvicinino. Capisco che è un derby, è sentito, ci sono in campo i propri colori e si vuole dare sostegno alle proprie squadre, ci sta l'agonismo sportivo ma vanno assolutamente bandite le violenze, sia dentro che fuori dal campo. È un momento di sport e di gioia, l'agonismo deve fermarsi sul rettangolo verde, mentre sugli spalti si deve sostenere con entusiasmo, passione e coreografie simpatiche e colorate ma senza dimenticare che si tratta di uno sport, e lo sport deve unire. È brutto per lo sport e per le nostre città vedere un derby senza i tifosi ospiti

Infine un pensiero sull'andamento in campionato del Cosenza e un rimprovero, neanche tanto velato, nei confronti di uno dei calciatori rossoblù: «Ho apprezzato la prima parte di campionato, quando la squadra ha ben reagito alla penalizzazione di 4 punti in classifica disputando partite ad alto livello. Oggi sta vivendo una situazione più critica, ma la criticità nasce anche da determinati comportamenti di alcuni giocatori. Siamo una squadra di Serie B e non di Promozione, dunque non si possono prendere due ammonizioni una dietro l’altra in un momento particolare del campionato e con un derby alle porte». Il riferimento, anche non tanto velato, del sindaco di Cosenza è ovviamente ad Aldo Florenzi, che non sarà della partita dopo la squalifica successiva all’espulsione rimediata dal calciatore sardo nel corso del match contro la Carrarese: «Mi è dispiaciuto molto, anche perché ho stima e rispetto soprattutto nei confronti di calciatori che sono uomini squadra. Quella di Florenzi è un’assenza importante che pesa sull’equilibrio della squadra. Non vorrei che questa leggerezza pesasse in modo particolare sull’andamento del derby».