Sabato al Marulla la squadra di Occhiuzzi ospiterà gli abruzzesi. Poi le sfide con Empoli, Monza e Pordenone: in palio la permanenza in serie B
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Al termine del campionato di Serie B mancano quattro giornate: 12 punti a disposizione che al Cosenza servirebbero per sperare nel traguardo della salvezza.
Pescara, Empoli, Monza e Pordenone. Sono queste le avversarie che i lupi affronteranno in un’alternanza di partite in casa ed trasferta: 360 minuti per scoprire il destino della squadra allenata da Roberto Occhiuzzi. Si comincia sabato primo maggio con il Pescara che i rossoblù ospiteranno al Marulla. Gli abruzzesi in classifica occupano il penultimo posto a quota 29 punti ed arriveranno in Calabria con la presumibile intenzione di giocarsi il tutto per tutto. La squadra di Grassadonia, infatti, con un successo aggancerebbe in classifica proprio il Cosenza, darebbe linfa vitale alle proprie speranze di salvezza e trascinerebbe la squadra bruzia nell’incubo della retrocessione diretta. Una partita dunque decisiva per l'una e l'altra formazione.
In vista del ritorno in campo, dopo la pausa forzata per i casi di covid che hanno interessato proprio il Pescara, il gruppo a disposizione di mister Occhiuzzi sta continuando le consuete sedute di allenamento per preparare il delicato match. Serve una vittora: il Cosenza non ha alternative. Contro i biancoazzurri il tecnico di Cetraro non potrà quasi certamente contare sugli infortunati Mbakogu, Gerbo e Petrucci. Nessuno di questi giocatori dovrebbe recuperare in tempo per scendere in campo. Alle assenze del trio che riempie l’infermeria, si aggiunge anche quella dello squalificato Sciaudone a centrocampo. Insomma, per centrare la salvezza il Cosenza oltre a sudare le consuete sette camicie, dovrà essere più amzizioso del solito e lottare anche contro la sorte. Ma negli ultimi anni i lupi hanno spesso abituato i propri tifosi a vivere le emozioni di imprese che rimarranno nella storia rossoblù. Accadrà anche stavolta?