VIDEO | Davanti a 15mila spettatori il centravanti decide l’andata degli spareggi retrocessione. Marras va ko, ma i rossoblù ora sono i favoriti per la permanenza in Serie B
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Il confronto è più aperto che mai, ma il Marulla sembrava un girone dantesco. Una bolgia. Cosenza-Brescia, playout di andata con in gioco la salvezza, ha vissuto il primo atto dinanzi a 15mila spettatori. Le due compagini si ritroveranno di fronte il prossimo primo giugno allo stadio Rigamonti, ma i calabresi avranno a disposizione due risultati su tre. Pure perdendo col minimo scarto si arriverebbe ai rigori.
Quella serata spedirà all’inferno una delle due, non si scappa. Ma, almeno oggi, i fan rossoblù hanno ricevuto una gioia enorme da Marco Nasti. Sì, il centravanti che ha detto di no alla Nazionale U20 e al Mondiale di categoria pur di salvare il Cosenza. Buona la prima, direbbe qualcuno.
Coreografia da favola
All’ingrsso in campo spettacolo sugli spalti. “La voce della Nord… il cuore del Marulla” hanno scritto in rosso su un lungo striscione blu notte i tifosi che prendono posto nella curva Catena. Tutto intorno hanno acceso delle torce e i cosiddetti flash, dei luminosi particolare che hanno regalato un effetto intermittente.
I supporter della “Donato Bergamini”, invece, non si sono discostati dal loro mantra di protesta: “Libertà per gli ultrà” e “Solo per la maglia” erano i due unici striscioni presenti all’altezza del fossato. Dietro, però, una marea umana di quasi seimila tifosi che hanno scelto la vecchia curva per seguire palpitando lo spareggio di andata. Ad inizio partita la citazione dei Doors con “Riders in the storm”, brano iconico del rock psichedelico e gli stendardi “Ultrà – 1978 – Cosenza”.
Marras subito ko
Viali conferma il modulo ballerino: un 4-4-2 che si trasforma in 4-3-2-1 quando Florenzi agisce da mezzala. In accatto c’è Nasti, dietro Rigione e non Vaisanen. Il tecnico dei Lupi deve subito ricorre ad un cambio quando la caviglia di Marras al 15’ fa un movimento innaturale costrigendolo a lasciare il campo: dentro Zilli, con Nasti che scala sulla stessa linea di D’Urso. Niente sorprese nemmeno per Gastaldello: Ayè è supportato da Rodríguez e Listkowski. E’ suo il primo tiro in porta che trova la facile risposta di Micai.
Il match è vivo, le due squadre provano a proporre qualcosa, ma entrambe sono spuntate in avanti. Gli ospiti ci provano dalla distanza, mentre i padroni di casa sfruttano le ripartenze. Per entrambe le compagini il problema nasce negli ultimi sedici metri. L’esempio è il diagonale telefonato di Ayè al 40’.
Brescia vicino al gol
Il Cosenza si rende pericoloso con Nasti a fine primo tempo e, soprattutto, ad inizio del secondo quando Viali passa al 3-4-1-2. Bravo Martino a trovare spazio a destra e a crossare. La zuccata dell’attaccante scuola Milan è però fuori misura. I Lupi iniziano a spingere alla ricerca del vantaggio, ma al 14’ rischiano grosso su un corner a sfavore. Su un colpo di testa Rodriguez Micai salva sulla linea, l’azione prosegue e Bisoli di testa centra la traversa, poi Mangraviti viene murato dalla difesa con il pubblico a trattenere il respiro.
Segna Nasti, impazzisce il Marulla
Il pericolo scampato galvanizza i rossoblù che al 25’ passano con Nasti. L’azione si sviluppa sulla destra con Martino che crossa sul secondo palo. D’Orazio fa la sponda giusta e il bomber spinge la palla oltre la linea legittimando con i fatti la decisione di dare il due di picche alla Nazionale italiana impegnata nel Sub20. Il Marulla assume i contorni di un girone dantesco, una bolgia in cui i calciatori faticano a sentire i fischi dell’arbitro. Micai non corre pericoli, anche perché Mangraviti si divora il pareggio. Ci si vede giovedì prossimo in Lombardia.
Il tabellino di Cosenza-Brescia
COSENZA (4-4-2): Micai; Martino, Rigioni, Meroni, D’Orazio; Marras (15’ pt Zilli, 39’ st Finotto), Voca (28’ Calò), Brescianini, Florenzi; D’Urso (39’ st Vaisanen), Nasti. A disp.: Marson, Rispoli, Venturi, La Vardera, Cortinovis, Arioli, Kornvig, Praszelik. All.: Viali
BRESCIA (4-3-2-1): Andrenacci; Karacic, Cistana, Mangraviti, Huard (27’ st Adorni); Bisoli, Labojko (21’ st van de Looi), Björkengren (35’ st Olzer); Listkowski (35’ st Adryan), Rodríguez; Ayé (21’ st Bianchi). A disp.: Lezzerini, Ndoj, Scavone, Niemeijer. All.: Gastaldello
ARBITRO: Aureliano di Bologna
MARCATORI: 25’ st Nasti (C)
NOTE: Spettatori 15mila di cui 120 di Brescia. Ammoniti: Labojko (B), Huard (B), Bisoli (B), van de Looi (B), D’Orazio (C). Angoli: 5-3 per il Brescia. Recupero: 3’ pt - 5’ st