Erano quasi 700 i tifosi del Cosenza a Monza. A più di mille chilometri da casa, di martedì sera, hanno visto la loro squadra del cuore alzare bandiera bianca dopo una manciata di minuti. Insomma, quanto basta per prendere di mira il presidente Guarascio e per chiedere a Rigione e compagni di tirare fuori gli attributi. I rossoblù vivono un’altra serata da incubo, perdono 4-1 e non vedono la luce in fondo al tunnel. Con un punto in cinque partite, la Cremonese sabato pomeriggio potrebbe risultare decisiva per la panchina di Zaffaroni.

Uno-due-tre da ko

Tre novità per i Lupi alla lettura delle formazioni. Innanzitutto cambia il partner di Gori: è Millico, con Caso che si accomoda inizialmente in panchina. Fuori, rispetto a sabato, anche Boultam e Anderson. C’è Florenzi largo a destra e Vallocchia in mezzo al campo. Stroppa risponde con Vignato in attacco e con la qualità di Colpani a centrocampo. È proprio lui che all’11’ sblocca il punteggio svettando su un cross al bacio di D’Alessandro, bravo a bruciare Florenzi.

Qualche istante prima c’era stata un’avvisaglia quando Donati, solo in mezzo all’area, aveva colpito indisturbato di testa tra le braccia di Vigorito. La certezza di una serata storta, invece, arriva dopo due giri d’orologio, ma va detto che Mota Carvalho realizza un gol di rara bellezza. Al 13’ si è già sul 2-0, al 22’ sul 3-0 perché il portoghese si veste da Cristiano Ronaldo e uccella Tiritiello e Rigione.

Di Carraro il gol della bandiera

Il primo tempo si chiude con il 63% di possesso palla per i brianzoli, quanto basta nella ripresa, considerato il punteggio, a calmare i bollenti spiriti dei padroni di casa. Zaffaroni si ripresenta in campo con Corsi al posto di Situm. Il Cosenza dà timidi segni di vita con Florenzi (7’) e al 24’ Carraro sigla il gol della bandiera con una zampata su palla inattiva. È l’unico lampo di una notte buia, conclusa nel recupero con il poker firmato da Gytkjaer.

Il tabellino di Monza-Cosenza

MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Donati, Marrone, Caldirola; P.  Pereira, Colpani (13’ st Valoti), Barberis, Machin, D’Alessandro (39’ st Bettella); Vignato (1’ st Ciurria), Mota Carvalho (21’ st Gytkjaer). A disp.:  Sommariva, Rubbi, Finotto, Siatounis, Antov, Brescianini. All.: Stroppa
COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Rigione, Venturi; Florenzi (13’ st D. Anderson), Carraro (37’ st Boultam), Palmiero (30’ st Gerbo), Vallocchia, Situm (1’ st Corsi); Gori, Millico (13’ st Caso). A disp.: Saracco, Matosevic, Pirrello, Sy, Panico, Minelli, Boultam, Kristoffersen. All.: Zaffaroni
ARBITRO: Minelli di Varese
MARCATORI: 11’ pt Colpani (M), 13’ pt Mota Carvalho (M), 22’ pt Mota Carvalho (M), 24’ st Carraro (C), 48’ st Gytkjaer (M)
NOTE: Spettatori circa 3500 con almeno 700 tifosi del Cosenza. Ammonito: Venturi (C). Angoli: 6-3 per il Cosenza. Recupero: 1’ pt - 3’ st