Tonno Callipo-  Dopo aver conquistato una nuova finale di Coppa Italia Serie A2, i giallorossi di coach Mastrangelo vanno a caccia di una nuova vittoria nella competizione tricolore dopo i successi ottenuti nel 2003 e nel 2015. Ad attendere la truppa giallorossa c’è la suggestiva cornice del Del Monte® Volley Land all’interno del Mediolanum Forum di Assago. Casoli e compagni dovranno vedersela con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora dopo aver eliminato ai quarti di finale la Sieco Service Ortona e in semifinale l’Emma Villas Siena. Tra i protagonisti c’è Marcello Forni; il centrale modenese va a caccia della terza vittoria nella competizione con la possibilità di eguagliare le tre vittorie ottenute da Mauro Gavotto e Paolo Torre. "Arriviamo con lo spirito giusto e giocheremo in una cornice bella ed importante come il Volley Land. Sarà una partita molto tesa – ha affermato il centrale della Tonno Callipo – dove all’interno di essa giocheremo più partite nella partita. Dovremo essere bravi a dare concretezza e lucidità al nostro gioco. Abbiamo tanto rispetto del nostro avversario, ma nello stesso tempo c’è la consapevolezza di poter far bene e di avere le giuste motivazioni per questo importante appuntamento"

Banca popolare del Frusinate Sora -  Per la compagine del presidente Vicini e del patron Giannetti si tratta della prima storica finale di Coppa Italia di Serie A2. Un traguardo raggiunto grazie alle vittorie ottenute ai quarti con Cantù e in semifinale con Tuscania. Capolista del campionato di Serie A2 UnipolSai, la compagine di coach Fabio Soli arriva all’appuntamento carica e vogliosa di centrare la vittoria al primo colpo. L’ultima vittoria in campionato conquistata in casa contro Ortona è stato il viatico migliore per Fabroni e compagni in vista della finalissima. Tra le fila sorane l’unico giocatore ad aver già vinto il trofeo è Mattia Rosso, schiacciatore che nel 2013/14 vinse la Coppa Italia con la maglia della Tonazzo Padova. Fabroni, dopo aver perso la finale dell’edizione 2011/12 quando militava tra le fila del Segrate, cerca il riscatto e guida un manipolo di esordienti in finale: dall’opposto olandese Hoogendoorn al martello Mariano, ai centrali Sperandio e Giglioli, fino ad arrivare al libero Santucci.