VIDEO | Tifosi e club rossoblu con il fiato sospeso. Si attende la sentenza. Nel mirino diversi cartellini che sarebbero stati gonfiati fino al 9.000% del loro reale valore. E il presidente Vrenna ci crede
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La Procura della Figc guidata da Giuseppe Pecoraro ha chiesto una dura penalizzazione per il Chievo, con la conseguente retrocessione in serie B: quindici punti, da scontare nella stagione 2017-18 con valore afflittivo. Se la richiesta avanzata al Tribunale federale nazionale nel processo per le plusvalenze fittizie che vede coinvolto anche il Cesena fosse accolta i veneti scivolerebbero così tra i cadetti aprendo ad un possibile ripescaggio del Crotone che durante il processo è stato chiamato come parte interessata. Per il presidente dei clivensi Campedelli chiesti 36 mesi di inibizione. Nel mirino della Procura quindici operazioni con trenta calciatori coinvolti. Secondo la ricostruzione dei magistrati i cartellini dei calciatori sarebbero stati gonfiati fino al 9.000% del loro reale valore.
«La speranza adesso è che questi punti penalizzazione richiesti vengano confermati in tutti i gradi di giudizio. Siamo fiduciosi". Così il presidente Vrenna all'uscita dal Tribunale. «È risaputo ormai da tutti - ha aggiunto Vrenna - che siamo una delle poche società che fattura poco ma che tiene i bilanci a posto. A prescindere dal fatto che meritavamo salvezza sul campo, ci siamo costituiti come parte al processo per essere riammessi visto che siamo arrivati terzultimi» ha concluso.