«La partita con il Sassuolo ci lascia degli aspetti positivi. La squadra ha saputo reagire molto bene al gol subito. Ma ora bisogna archiviarla e pensare alla gara di domani». Esordisce così mister Fabio Caserta durante la conferenza stampa della vigilia di Catanzaro-Juve Stabia, in programma domani sera alle 20.30.

Sulle potenzialità dell’avversario l’allenatore giallorosso afferma: «L’anno scorso hanno dominato in Serie C e vive sulle ali dell’entusiasmo e questo si è visto già nella scorsa gara contro il Bari. È ben messa in campo quindi sarà una partita difficile».

Gli ultimi arrivi di Seck e Cassandro danno un po’ di respiro al tecnico giallorosso che domenica scorsa ha dovuto affrontare la prima di B con una squadra un po’ incerottata: «Ci daranno una grossa mano, hanno caratteristiche che servivano per compensare alcune carenze che la squadra aveva. In virtù dei recuperi questa settimana abbiamo lavorato su tanti aspetti tecnico tattici».

«Per me Castellammare rappresenta una seconda casa -afferma Caserta che con le Vespe ha giocato e ha iniziato la sua carriera da allenatore -. La città mi ha dato tanto, non solo dal punto di vista lavorativo ma più che altro su quello umano. Per 90 minuti saremo avversari e faremo di tutto per conquistare i tre punti, ma dopo tornerà tutto come prima».

«Sarà una partita, forse, più complicata della scorsa - prosegue il tecnico giallorosso -. Quando giochi con una corazzata come il Sassuolo gli stimoli vengono da soli, domani dobbiamo mantenere alta l’attenzione». E poi sulla forma fisica dei giocatori: «La squadra sta bene, si è allenata bene. Certo è che ancora non c’è quel ritmo gara che potremo vedere tra 4-5 partite, ma questa è una situazione che riguarda un po’ tutte le squadre».

Poi Caserta conclude sui tifosi giallorossi che, anche per la gara di domani, hanno riempito gli spalti del Ceravolo: «Paradossalmente il momento più bello che ho vissuto domenica scorsa è stato dopo il gol del Sassuolo. Il pubblico ha applaudito e ha mandato un segnale alla squadra. Questo serve e fa bene al morale di tutti, sentire il boato del Ceravolo condiziona anche l’atteggiamento dell’avversario».