VIDEO | L'allenatore giallorosso è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia dell'importantissimo match contro la compagine lombarda: «Affronteremo un avversario diverso da quello dell’andata perché hanno lavorato su altri aspetti e hanno alzato la qualità del palleggio e del gioco»
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«Ci fa molto molto piacere questo entusiasmo. Il calcio è uno sport bellissimo nel momento in cui ci sta questa passione, questo trasporto, questo sentimento nei confronti di una squadra». Entusiasmo, lo dice anche Vincenzo Vivarini in conferenza stampa. Non c’è parola più adatta per descrivere il momento magico che il Catanzaro sta vivendo. Le Aquile sono reduci da un’ottima prestazione a Parma, dove la capolista ha dovuto cedere il passo alla matricola terribile che sta stupendo in lungo e in largo per lo Stivale. E domani 6 aprile, c’è il Como tra le mura amiche del Ceravolo. La compagine lombarda è seconda in classifica e precede i giallorossi, che stazionano in quinta, solo di sei lunghezze.
All’andata i lariani vinsero 1 a 0, anche per questo mister Vivarini predica calma: «È chiaro che è un avversario forte, un avversario diverso da quello dell’andata perché hanno lavorato su altri aspetti e hanno alzato la qualità del palleggio, la qualità del gioco. Per noi sarà un bel test, stiamo bene, abbiamo qualche acciacco ancora però in linea di massima ci sono tutti i presupposti per poter fare bene. È una squadra che ha un equilibrio pazzesco, tant’è vero che non prendono gol. Sono molto concentrati a mantenere il blocco squadra forte e stretto e poi corrono tanto. Da parte nostra ci sarà sicuramente la volontà di cercare di metterli in difficoltà e di fargli male, però è chiaro che bisogna vedere un po’ come si evolve la partita».
E resta coi piedi per terra anche su secondo posto ed eventuale promozione diretta: «Noi pensiamo a dare il massimo di partita in partita come abbiamo sempre fatto. Programmi e cose varie distolgono l’attenzione sulle cose da fare in campo. Ce la stiamo giocando con tutti. A Parma con attenzione, con lavoro, con applicazione da parte dei giocatori abbiamo fatto una partita bella ma di grande sofferenza. È più che giusto che magari i tifosi ragionino in questo modo, però noi andiamo avanti sempre per la nostra strada, cercando di ascoltare meno possibile tutto ciò che ci accade intorno sia in positivo che negativo. Questa è stata sempre la nostra forza e speriamo di portarlo avanti fino alla fine».
Poi Vivarini parla della situazione fisica della squadra: «Noi stiamo andando su di giri, cioè stiamo spingendo tanto con un’applicazione massima, diamo sempre tutto in campo. Abbiamo questa attaccamento alla maglia, questa voglia di lottare su ogni pallone che ci ha contraddistinto. È chiaro questo non lo paghi sotto l’aspetto fisico - perché fisicamente stiamo lavorando molto bene -, ma sotto l’aspetto mentale. Adesso dobbiamo cercare di dare il massimo con il Como e l’entusiasmo che c’è nell’ambiente e sarà una fonte di energia molto importante».
Un accenno anche alla crescita di Jari Vandeputte: «Avevo qualche dubbio sulla completezza del giocatore, ma quest’anno lo sta dimostrando. È chiaro che la maggior parte delle persone guardano la partita sempre in fase di possesso palla, però gli addetti ai lavori vanno a riscontrare proprio la forza e l’attenzione tattica di questo ragazzo che riesce a fare le due fasi molto bene. L’anno scorso mi ricordo che prendevamo anche qualche gol dal lato suo, invece quest’anno è da apprezzare veramente la fase di non possesso. Lui ha avuto, compreso Parma, degli avversari stratosferici da affrontare ma li ha retti tutti. È troppo facile giudicare un giocatore sempre e solo guardando la fase di possesso, lui, anche quest’anno, ha fatto 10 assist in serie B non è che se ne trovano tanti di questo livello qua. È veramente un ragazzo eccezionale, sta facendo fare delle cose importanti, come d’altronde tutta la squadra».
Poi torna sull’importante gara dei sabato: «Noi le partite le prepariamo di volta in volta, per noi è fondamentale quello che dobbiamo fare in campo. Col Parma dovevamo avere l’accortezza di non concedere spazi alle nostre spalle perché loro avevano dei motori che trovando spazio potevano farci male. In questo campionato noi siamo cresciuti sotto tantissimi aspetti, di partita in partita, dall’inizio fino ad adesso. Ci sono diversi temi in una partita da prendere in esame, da analizzare, da studiare e da risolvere, quindi di conseguenza noi abbiamo fatto tesoro anche della partita d’andata contro il Como dove abbiamo trovato una aggressività fuori da ogni logica, può darsi che loro domani verranno anche a pressarci in quel modo lì ma adesso sappiamo come venirne fuori. Siamo diventati una squadra abbastanza completa sotto tanti aspetti tattici quindi ci possiamo permettere di scegliere a seconda della partita, a seconda delle situazioni la tattica che dobbiamo sviluppare».
Vivarini conclude senza dare punti di riferimento su chi schiererà in attacco, avendo tutti a disposizione: «Abbiamo diverse soluzioni in avanti. Sono tutti titolari, tutti con caratteristiche diverse, questa è anche una nostra qualità e un nostro punto di forza».