L’amministrazione garantirà la quota necessaria. Difficile ancora la situazione con i creditori, un direttore sportivo di Cosenza tenterà un’ultima mediazione
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Il Castrovillari sarà regolarmente iscritto al campionato di Eccellenza. Questa la prima notizia positiva dopo tanto tempo, un periodo nel quale il rischio di scomparire dal calcio calabrese è stato altissimo.
Certo, i problemi restano, pesanti come macigni e la sola iscrizione non è come un colpo di spugna che cancella tutto. Intanto i rossoneri saranno tra gli aventi diritto al campionato di eccellenza grazie anche, per quanto trapelato, alla sensibilità dell’Amministrazione comunale che garantirà la quota necessaria (6.330,00 euro) per l’iscrizione da regolarizzare entro il 22 luglio. Se non interamente, il versamento della quota potrebbe anche essere dilazionato in tre rate versando una prima rata pari al 30% al momento dell’inoltro della domanda di iscrizione, una seconda rata entro il 15 ottobre pari al 50% e, a saldo, una rata finale del 20% entro il 15 dicembre. Anche in questo caso l’agevolazione è da tenere in considerazione. Sembra che l’Amministrazione comunale, sensibile al problema, oltre all’iscrizione, garantirà altra liquidità.
Dilettanti Calabria | Eccellenza, Rende e Corigliano vicine alla fusione: si lavora a un nuovo progetto calcistico in riva allo Jonio
Ma a parte l’iscrizione, restano diversi nodi da sciogliere. Su tutti la questione delle vertenze economiche che sarebbero state praticate dai calciatori e dai tecnici. Nelle precedenti settimane, un noto commercialista della città ha monitorato telefonicamente tutti i creditori per avere un totale del passivo. Sempre per quanto saputo, è stata formulata una proposta di accordo per chiudere ogni controversia, e sembrerebbe che gli stessi abbiano rifiutato.
Intanto si tenta la mossa di affidare a un conosciuto, competente e stimato direttore sportivo cosentino il tentativo di mediare per ottenere le liberatorie.
Le stesse sono di una importanza capitale per certificare un futuro, soprattutto per Antonio Ioele, ancora disponibile (per quanto ancora?) per la massima carica. Senza questi documenti, però, lo stesso Ioele e l’intero gruppo che lo affiancherebbe disconoscerebbero l’interesse.
A proposito del gruppo dirigente, da registrare anche il pensiero di Bellizzi, dirigente decaduto il 30 giugno, che avrebbe dato la propria disponibilità a condizione che tutto sia organizzato e programmato, magari anche con l’avvento di qualche altro imprenditore a difesa di un patrimonio che rischia di essere cancellato. Sebbene si possa garantire l’iscrizione, la stessa non cancella ancora la sottile linea di confine tra la continuità e il baratro.