Oltre ai due calciatori di rossoblù e giallorossi deferiti anche Gaetano Letizia e Christian Pastina, all'epoca dei fatti in forza al Benevento. Adesso inizia il procedimento che potrebbe portare alla squalifica
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Arrivano novità per quel che riguarda l’inchiesta sul calcio scommesse a Benevento. Dopo la chiusura delle indagini, avvenuta nello scorso mese di aprile, il procuratore federale, su segnalazione della Procura della Repubblica di Benevento, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale - sezione disciplinare quattro calciatori per gravi violazioni del Codice di giustizia sportiva. Si tratta di Christian Pastina, ancora oggi con il Benevento; Francesco Forte, all’epoca dei fatti tesserato per il Venezia e nell'ultima stagione in forza ad Ascoli e Cosenza; Gaetano Letizia, all’epoca dei fatti tesserato per la società Benevento e oggi alla Feralpisalò; Enrico Brignola, all'epoca dei fatti al Benevento e oggi a Catanzaro. I calciatori coinvolti avrebbero violato l’art. 4, comma 1, e dell’art. 24, commi 1 e 2, del Codice di Giustizia Sportiva.
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I dettagli delle violazioni
Secondo la Procura federale, i quattro calciatori avrebbero effettuato scommesse, direttamente o tramite intermediari, su risultati di incontri ufficiali organizzati dalla Figc e di campionati di calcio professionistici stranieri. Queste attività illecite sarebbero state condotte almeno dalla stagione sportiva 2021/22 fino alla stagione sportiva 2022/23. Le scommesse sarebbero state piazzate sia presso soggetti autorizzati che su piattaforme non autorizzate. Le accuse mosse ai quattro rappresentano una grave violazione del Codice di Giustizia Sportiva, che vieta severamente qualsiasi forma di scommessa legata a eventi sportivi. Il deferimento odierno segna l’inizio di un procedimento che potrebbe portare a sanzioni severe (minimo tre anni di squalifica), incluse sospensioni e ammende significative.