Il nuovo tecnico incaricato Graziano Nocera inizia a monitorare i giovani che faranno parte della selezione calabrese nel prossimo TdR: «Abbiamo dei buoni profili». Il responsabile organizzativo Fiorino: «Riproporre quello che è stato fatto lo scorso anno sarebbe qualcosa di grandioso»
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Pronti a ripartire, destinazione Torneo delle Regioni 2025. Sono iniziate nei giorni scorsi le verifiche per la selezione dei giovani calciatori che saranno selezionati per le rappresentative regionali di ogni ordine e grado, giovani promesse che difenderanno la Calabria nel prossimo TdR che si svolgerà in Sicilia dall’11 al 18 aprile 2025.
Un lavoro che parte da lontano quello della selezione per la Rappresentativa Under19, con una sana pianificazione, sia tecnica sia strutturale affidata alle cure di Domenico Fiorino: «Attraverso i raduni diamo la possibilità a tutti coloro che magari giocano di meno nelle proprie squadre di mettersi in mostra – il pensiero del responsabile Fiorino affidato ai nostri microfoni -, con questa categoria, lo scorso anno siamo andati in finale e abbiamo le idee abbastanza chiare perché già da un po' che giriamo sui campi di eccellenza e di promozione, anche sui campi della Under19 regionale».
I ragazzi sono affidati alla guida di Graziano Nocera, tecnico selezionatore dell’Under 19 regionale: «Ci pregiamo di avere mister Nocera come tecnico dell’Under19, unitamente a tutto lo staff tecnico. Siamo contentissimi di questa scelta – continua Fiorino -, non è stato facile convincerlo. Nocera è un allenatore che negli ultimi anni ha vinto tutto quello che c'era da vincere, ricercatissimo soprattutto nei campionati di eccellenza. Nella chiacchierata con il tecnico, unitamente al presidente Mirarchi, ho messo sul tavolo tutto quello che è il progetto “La Giovane Calabria”. Il passo è stato breve, ha sposato appieno il progetto ed è con noi. Mettere a disposizione la sua esperienza, il suo bagaglio tecnico, per questi ragazzi, secondo me, è fondamentale».
L’aspettativa degli addetti è ripetere quanto di buono ottenuto lo scorso anno, magari migliorando il piazzamento che significherebbe, dopo l’ultimo secondo posto, tornare a casa da vincitori: «Riproporre quello che è stato fatto lo scorso anno sarebbe qualcosa di grandioso, ma noi abbiamo un progetto ben definito che è quello di dare visibilità a questi ragazzi. La nostra vittoria – conclude Domenico Fiorino - sarebbe ritrovare qualcuno di questi ragazzi sui campi di calcio professionistico».
Un allenatore, Graziano Nocera, che si è calato nella nuova veste di selezionare prima e tecnico poi preceduto però da tanto carisma: «Sono veramente onorato di far parte di questa rappresentativa, di questo gruppo – le prime impressioni del tecnico Nocera ai microfoni del nostro network -, con grande impegno e grande entusiasmo ci catapultiamo in questa nuova avventura».
Pronto, dunque a raccogliere un’eredità pesante, un torneo in cui fare bene significa almeno puntare alla conferma dell’ultimo risultato: «Sicuramente si punterà a lavorare, si punterà a proseguire il lavoro che è stato fatto negli anni da tutte le rappresentative. L'obiettivo principale è quello di forgiare i nostri giovani e fargli spiccare il volo per le categorie più importanti che sono quelle dei professionisti. Se poi dal torneo delle regioni arriva qualcosa di importante come è arrivato l'anno scorso, sarà il risultato del lavoro che svolgiamo nel nostro quotidiano».
Un ruolo diverso quello del selezionatore rispetto al tecnico che lavora con la propria squadra 5/6 giorni a settimana: «È normale che è totalmente diverso – ammette mister Nocera - sto vivendo questa nuova avventura quindi sulla mia pelle, settimana dopo settimana cerco di capire il meglio da fare come selezionatore, mettiamola così. L'allenatore nel quotidiano ha un lavoro giornaliero con la squadra quindi preparare quelle che sono delle strategie tattiche o delle strategie fisiche con il preparatore, la squadra ce l'hai sotto controllo tutti i giorni e cerchi di plasmarla nel miglior modo possibile. Nella rappresentativa hai dei ragazzi importanti, profili che sicuramente nelle loro società fanno bene ma fondamentalmente li hai per poco tempo e devi cercare di tirare fuori il meglio per quella settimana fondamentale del torneo delle regioni».
Sicuramente ancora troppo presto sebbene, con una fitta rete di osservatori, non mancano delle indicazioni importanti circa i giusti profili: «Abbiamo dei buoni profili – ci conferma mister Nocera – e cercheremo di dare il massimo. Fondamentalmente questa nuova avventura ti porta a vedere tante partite, ti porta a vedere tanti calciatori. L’attività ha il suo fascino che, ripeto, con grande entusiasmo, sto vivendo anche nel quotidiano perché ti impegna anche a relazionarsi con i propri colleghi per capire cosa fanno i giovani. Non è soltanto il giorno del raduno o la domenica che puoi vederli – conclude il tecnico - ma credo che avere un rapporto con i propri colleghi e capire quello che fanno in settimana per noi è fondamentale».
L’entusiasmo non manca, le capacità non si discutono, la voglia c’è. Tutti elementi per ribadire, uniti, “Forza Calabria”: «Speriamo di portare avanti il nome della Calabria – l’ultimo pensiero che ci dedica mister Nocera -, è qualcosa di spettacolare e speciale e speriamo di onorarla nel miglior modo possibile».