I presilani in Serie B affronteranno due scontri importanti per la salvezza e non avranno comunque vita facile. L’allenatore spinge al massimo sulle motivazioni dei suoi, rincuorato anche dal pari ottenuto nel turno precedente
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I tifosi del Casali del Manco hanno già messo in conto di vivere dei weekend di pura differenza. La classifica non aiuta di certo, nel girone G di Serie B la squadra presilana è a 19 punti quartultima insieme a Ferrandina e Carovigno, solo una di queste tre si salverà direttamente, altre due compagini faranno i play out.
Evitare gli spareggi sarebbe il massimo, lo sa bene il tecnico Luigi Cariello che invita la sua squadra a non mollare la presa, partendo proprio dalla reazione avuta sabato scorso.
Il pareggio interno strappato con i denti contro Aradeo vale per il morale: «Quella contro i pugliesi è stata una gara difficile – afferma il tecnico -, abbiamo affrontato una squadra che è in netta ripresa, aveva vinto le ultime quattro partite, tra cui quella sul difficile campo della Nausicaa. Abbiamo iniziato in salita con il doppio svantaggio iniziale, i nostri ragazzi non hanno mollato in questo match molto fisico e, a pochi minuti dalla fine, eravamo sul 3-5: la reazione di forza e di orgoglio ci ha permesso di agguantare il risultato sul cinque pari e raccogliere un punto importantissimo per la salvezza».
Da ciò si riparte in allenamento, ma anche in vista dei prossimi due match della fase regolare. Il tecnico guarda a 360 gradi l’intera situazione: «Ferrandina e Carovigno dovranno giocare la gara con il Futsal Noci ormai retrocesso, probabilmente è proprio il Real Carovigno ad avere il calendario sulla carta più facile. Noi all’ultima giornata affronteremo il Ferrandina in casa in una gara che sarà probabilmente decisiva. Ad attenderci il prossimo turno sarà la difficile trasferta contro l’Alta Futsal, dovremo cercare di fare bottino pieno per arrivare a giocarci tutto allo scontro diretto».
Il calendario non è tenero, i rimpianti restano per i punti persi per strada: «Avevamo chiuso il girone di andata quinti, in zona playoff e con la qualificazione alla Coppa Italia di categoria. Purtroppo abbiamo poi perso sette partite di fila, in alcune eravamo in vantaggio di diversi gol e non le abbiamo gestito bene perdendole nei finali. A ciò aggiungiamo una serie di infortuni e qualche squalifica che non ci ha aiutato a raccogliere quanto sperato, è stato un peccato perché ci sarebbero stati punti decisivi in questo momento».
Tecnico, squadra e società remano dalla stessa parte, l’invito di Cariello è di stringersi intorno all’ambiente: «Sicuramente tutti i dirigenti provano a darci tante motivazioni, loro sono i primi tifosi e tutti noi dello staff, giocatori e società dobbiamo lavorare per raggiungere questo meritato obiettivo che sarebbe la salvezza diretta, per recuperare il terreno perduto e stringerci tutti insieme il più possibile in queste ultime due giornate».