Tra indiscrezioni e comunicati stampa, la confusione che aleggia sul Castrovillari sembra aumentare di momento in momento. Ma è stata la presidente Hanna Carolina Ponce Holguin a tentare di fare luce sulla vicende che avvolgono i rossoneri

Presidente, lei ha ereditato una situazione che sta cercando di mettere in ordine in sostanza. «Certo, sì, confermo».

Però ci sono dei punti interrogativi. Quanto è grave la situazione? Ci sono margini per poter sperare in un futuro positivo?
«Sì, c'è la possibilità di migliorare e di recuperare la situazione, di ristrutturare la squadra. Ho ereditato una situazione complessa in cui ho avuto lo svantaggio di essere arrivata all'ultimo stadio di una situazione avanzata. In termini negativi ed in termini di assoluta difficoltà di gestione. Questo per tutta una serie di dinamiche che si erano venute a creare all'interno della squadra e tra i suoi membri. Detto questo, ovviamente non ho nessuna intenzione di tirarmi indietro. Sono certa che la squadra ha un suo potenziale, ha un suo nome, ha una sua storia. Non ho nessuna intenzione, proprio durante la mia presidenza,di mandare in rovina e perdere quanto si è costruito negli anni. Da parte mia ci sarà il massimo impegno, in assoluto, per apportare delle soluzioni. Purché ci sia anche da parte del team e dell'equipe già costituita una collaborazione, cosa che in questo momento purtroppo non sto vedendo e non sto ricevendo».

Quando dice team, a cosa si riferisce? All’organigramma o alle forze esterne? «Mi riferisco alle forze esterne, ai giocatori, al team tecnico, alla squadra. Ma non in termini accusatori, assolutamente. In questo momento di difficoltà chiedo quella spinta in più che necessita per dare un senso di fiducia aggiuntivo. Perché è ovvio che ci sono dei precorsi, delle situazioni pregresse, ma è anche vero che c'è stato un cambio di vertice. E quindi è necessario dare spazio, tempo, serenità a questo nuovo corso che vede me come condottiero della squadra. Se non mi viene data la tranquillità di focalizzarmi sulle soluzioni, diventa difficile anche per me».

Si dice che sia già andato via qualche giocatore e che ieri sia stato esonerato il mister. 
«Confermo che ci sono dei giocatori che sono andati via e che avevo richiesto di pubblicare una nota stampa nella quale si riportasse la disponibilità della società a liberare e svincolare tutti i calciatori che manifestano malumore e disagio a rimanere in squadra. Credo sia giusto così. Certo, ci sarà da ricostruire l’intera squadra, considerando le partenze. Quello che stiamo vivendo è uno stadio transitorio, ma che sono certa che poi sfocerà in nuove opportunità. Confermo anche l’esonero del tecnico (Alfonso Caruso, ndr) perché anche lui ha espresso malumore attraverso gli organi di stampa. In questo momento non era più possibile portare avanti la sinergia e la collaborazione proprio in relazione al fatto che sono venuti meno i presupposti della fiducia da parte loro nei confronti della società per tutte le vicissitudini di cui si diceva prima».

Domani il Castrovillari sarà chiamato a disputare la gara interna col Bocale. Qualcuno mette addirittura in dubbio la presenza in campo. Avete individuato il sostituto di mister Caruso?
«Mister Colautti ha accettato la nostra proposta di collaborazione, noi stiamo facendo in modo che domani la squadra scenda in campo, questo è il nostro impegno.Questa è la situazione attuale, il resto potrebbe essere solo gossip».

Quale messaggio invia ai tifosi?
«Si fidino di noi, dell’amore, della passione che hanno per questa squadra.Se ci daranno il tempo di operare regaleremo loro ancora grandi soddisfazioni e grandi gioie. Questo club ne ha le capacità, c’è solo bisogno di un’organizzazione strutturata e importante, che sia condotta da persone in grado di condurla, che conoscano e abbiano capacità amministrative. Ho avuto modo, inoltre, di interfacciarmi anche con il sindaco che mi ha prospettato delle opportunità future in termini di marketing, di sponsor, di pubblicità che possa dare maggiore ricchezza, ma l’obiettivo resta quello di ripristinare l'immagine della squadra. Io direi ai tifosi di non demordere, anzi di darci la forza perché in questo momento abbiamo bisogno di loro».
Da quanto appreso, infine, anche il direttore sportivo Giampiero Salituro ha rassegnato le dimissioni.