La sconfitta di Piacenza e la decisione del Consiglio federale di unificare la A2 consente alla squadra di tornare nel secondo campionato nazionale di pallacanestro dopo 8 anni. Davanti ai circa 3000 supporter del Palacalafiore, il roster di coach Benedetto parte subito con grande personalità e mantiene un alto livello di gioco per tutti i 40 minuti. Ci sono determinazione, intensità e fisicità e Imola, di fatto, riesce a contenere i neroarancio solo nel primo quarto, perché all’intervallo lungo la Viola è già avanti di 15 punti, chiudendo 57-42. Non c’è il neoacquisto Cucci per problemi legati al tesseramento. In compenso, incantano Rush e Deloach, rispettivamente 19 e 15 punti, con lo statunitense costretto a uscire sul finale per un infortunio alla mano, osannato dal pubblico. Finisce  94-77 e nonostante la buona prova di Perry, Imola esce a testa bassa e forse abbandona ogni velleità di alta classifica. La Viola, invece, pensa già al match di domenica sul parquet di Legnano: la zona play off non è così lontana e il calendario lascia ancora spazio ai sogni.