L'uomo, affetto da adrenoleucodistrofia, è morto lo scorso 1 settembre. A raccontare la vicenda è il volume della giornalista di LaC Francesca Lagatta, pubblicato nell'ottobre 2023 da Rubbettino. I dettagli del progetto saranno illustrati nel corso di un evento che si terrà il prossimo 6 maggio all'Accademia delle Belle Arti di Catanzaro
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"Vite di cristallo", il libro edito dalla casa editrice Rubbettino e scritto dalla giornalista di LaC News24, Francesca Lagatta, diventerà un film. Lo annuncia il regista Giovanni Carpanzano, attualmente sugli schermi con la pellicola "Il vuoto". Il progetto sarà illustrato nel corso di un evento che si terrà lunedì 6 maggio, alle ore 17, nell'aula Magna dell'Accademia delle Belle Arti di Catanzaro. Oltre all’autrice e al regista, interverranno anche Anna Cervati, co-protagonista dell’opera, e Virgilio Piccari, direttore dell'accademia catanzarese.
“Vite di cristallo”, una storia struggente
“Vite di cristallo” racconta la storia di coraggio e di amore tra una madre e il figlio, Emanuele De Bonis, affetto da adrenoleucodistrofia. Quest’ultimo ha combattuto contro la malattia per quarantuno anni, tra atroci sofferenze, e si è spento lo scorso 1° settembre, lasciando un’impronta indelebile della sua esistenza. L’opera ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica circa le drammatiche condizioni in cui sono costretti a vivere i malati cronici e le loro famiglie, in particolar modo quelle che combattono contro malattie altamente invalidanti e degenerative, come l’adrenoleucodistrofia, che portano, molto spesso, all’emarginazione sociale. Tuttavia, il libro della scrittrice calabrese e cronista del network LaC è considerato «un potente inno alla vita».
Chi è Giovanni Carpanzano
Giovanni Carpanzano è un regista e docente, laureato in Arti visive e discipline per lo spettacolo-scenografia. Diplomato all’Accademia Internazionale di Teatro di Roma e alla S.I.A.C. di Reggio Emilia. Ha vinto il premio M Arte Live, debuttando al Piccolo Ambra Jovinelli nel 2005. Ad ottobre 2023, dopo una lunga gavetta costellata di collaborazioni importanti, ha debuttato al cinema con il film “Il vuoto”. Ora è nuovamente al lavoro per la realizzazione di un film ispirato a “Vite di cristallo”. «Quando ho letto la storia di Emanuele De Bonis - dichiara il regista catanzarese - sono rimasto molto impressionato e insieme all’autrice e alla signora Anna Cervati abbiamo deciso di rendere questa storia immortale. Il nostro obiettivo è anche quello di dare voce ai tanti malati cronici e alle loro famiglie che, molto spesso, nella nostra società sono invisibili».