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«Gli incontri con persone che hanno lavorato e vissuto accanto a Falcone e Borsellino come Antonino Caponnetto, Rita Borsellino, Gian Carlo Caselli e tanti altri ti cambiano la vita e ti insegnano che cosa è libertà. Quando entri a far parte di queste storie, non puoi restare indifferente, non puoi tornare ad essere quello di prima».
È uno dei messaggi centrali della conversazione di Alex Corlazzoli con gli studenti dell'Istituto Professionale Industria e Artigianato (IPIA), ultimo appuntamento delle “Interviste con le storie” del progetto #Trameoff, promosso dalla Fondazione Trame in collaborazione con l'Associazione Antiracket Lamezia Onlus.
Dal primo viaggio in Sicilia provenendo da un piccolo Comune del Nord Italia dove la mafia era percepita come qualcosa che non aveva nulla a che fare con noi” agli incontri diventati poi rapporti di amicizia con persone come Rita Borsellino e Antonino Caponnetto. La storia personale del maestro – giornalista si è intrecciata con le risposte alle tante domande degli studenti sul libro di Corlazzoli "1992. Sulle strade di Falcone e Borsellino”, un racconto che parla in particolare alle nuove generazioni per ricordare il lavoro di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino come un riferimento imprescindibile per l'Italia di oggi, come testimonianze che «non possono essere occasioni per fare passerelle, ma devono vivere nei nostri comportamenti quotidiani».
#Trameoff, inserito nel percorso “Ti leggo” portato avanti in tutta Italia dalla Treccani, ha coinvolto sei istituti superiori lametini: Liceo classico “F. Fiorentino”, Liceo scientifico “G. Galilei”, Liceo Campanella, l' Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e Ristorativi “Luigi Einaudi”, l'Istituto d'istruzione superiore “Leonardo Da Vinci” (plessi ITI e IPIA), l'Istituto Tecnico Economico “Valentino De Fazio”. Dopo l'incontro di apertura con il direttore dell’istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani Massimo Bray, hanno fatto tappa nelle scuole lametine l'imprenditore e testimone di giustizia Gaetano Saffioti, i giornalisti Gaetano Savatteri e Attilio Bolzoni, lo studioso Federico Varese.
Le interviste agli autori dei libri sono state il momento conclusivo di un percorso che ha visto nei mesi scorsi i gruppi classe delle diverse scuole impegnati in vari momenti. Dopo la lettura dei libri assegnati, ogni gruppo ha avuto la possibilità di partecipare a un incontro formativo con un giornalista, per acquisire alcune tecniche per realizzare un'intervista, tecniche che hanno subito messo all'opera nel preparare le domande da sottoporre agli autori.
Un progetto che, partendo dai temi affrontati ogni anno al festival, ha voluto coinvolgere le scuole lametine offrendo delle opportunità formative agli studenti: dall'acquisizione di alcune competenze base delle tecniche del giornalismo alla possibilità di conversare con i protagonisti che hanno fatto dello studio, della denuncia e del contrasto alle mafie una delle ragioni principali della loro vita e del loro lavoro.
Accanto al percorso #Tramedimemoria, portato avanti nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, e alle attività realizzate in questi mesi al Civico Trame, #Trameoff fa parte del lavoro che la Fondazione Trame porta avanti durante tutto l'anno per far sì che il festival di giugno rappresenti per tutti i lametini, a cominciare dai più giovani, il punto di arrivo di un percorso fatto di conoscenza, approfondimento, coinvolgimento sui temi della legalità e della lotta alle mafie.
Il Festival, sotto la direzione artistica del giornalista Gaetano Savatteri, è in programma dal 20 al 24 giugno. L'ottava edizione avrà come tema conduttore “Il coraggio di ogni giorno”.