Stati Generali della lingua -  Caligiuri ha evidenziato il punto di vista delle regioni nella geopolitica della lingua italiana nel mondo.  “E’ un’iniziativa di alto significato – ha detto – che nella presidenza italiana del semestre europeo ribadisce il ruolo e il peso culturale del nostro Paese”. Caligiuri ha poi ricordato come la lingua italiana sia oggi identificata come la lingua della cultura e rappresenti anche quella della Chiesa.


“Papa Francesco – ha aggiunto Caligiuri – è il primo testimonial della lingua italiana nel mondo”. Caligiuri ha poi inquadrato il ruolo delle regioni nell’ambito di uno scenario che vede una progressiva integrazione europea e ha sottolineato l’importanza del bacino del Mediterraneo che rappresenta l’area di libero scambio più estesa del pianeta, illustrando anche come i fondi europei della programmazione 2014-2020 possano essere orientati verso obiettivi e iniziative specifiche legate alla valorizzazione della lingua. Entrando nello specifico, Caligiuri ha preliminarmente ribadito l’esigenza di promuovere la lettura, elemento fondamentale per la diffusione della lingua, esprimendo la disponibilità delle Regioni a prendere parte attiva a un organico progetto che valorizzi risorse, presenze e politiche.

 

Ha quindi espresso le possibili aree di intervento che vanno dai contatti con gli emigrati all'integrazione degli immigrati, dall'istruzione e dalla formazione professionale orientata verso gli studenti dei Paesi del Mediterraneo all'alta formazione utilizzando le opportunità degli Istituti Tecnici Superiori e dei progetti “Erasmus” oltre che l'offerta delle università, dalla promozione internazionale dei beni e degli eventi culturali all'uso innovativo della rete, con siti tematici, l'offerta delle università telematiche e l'editoria digitale. Inoltre ha condiviso l'istituzione di una cabina di regia per la promozione della lingua italiana, proponendone anche una declinazione regionale.