È da poco Terminata la 73esima edizione del Festival della Canzone Italiana, ed ancora una volta le creazioni del maestro orafo Michele Affidato sono andate ai big di Sanremo. Tornato nel suo atelier a Crotone non possiamo che chiedergli innanzitutto quanto grande sia la soddisfazione per aver portato nuovamente la Calabria sul palcoscenico italiano più noto al mondo.

L'orafo Affidato a Sanremo

«La Calabria è con me in ogni momento ed a Sanremo, in particolare, è davvero un valore aggiunto» -ci dice Affidato. Abbiamo anche visto i siparietti che Gianni Morandi le ha organizzato con Amadeus, ma che fuoriclasse è l’eterno artista di Monghidoro? «Il vero mattatore di questa edizione, io ho un rapporto particolare con lui, sin da quando, nell’edizione a sua completa cura mi chiese di realizzare un’opera che celebrasse i 150 anni dell’unità d’Italia -rammenta il maestro con gratitudine- nonostante la grande fatica e l’impegno costante, siamo riusciti a ritagliarci momenti di divertimento puro». Impossibile citare uno ad uno i tantissimi appuntamenti attorno al Festival con altre vere e proprie opere d’arte che solcano memoria dei tantissimi protagonisti della Canzone Italiana per Affidato che è da 14 anni che realizza i premi speciali del Festival.

Leggi anche

Tra questi però, in particolare, spiccano il “Premio della Critica Mia Martini” ed il premio “Sala Stampa Lucio Dalla”. Quest’anno, entrambi i riconoscimenti, sono andati al duo Colapesce e Dimartino che, con il brano “Splash”, sono riusciti a conquistare la critica ed i giornalisti di radio e web. Queste sono due particolari sculture con supporti floreali in argento e pietre. Ma il maestro Affidato ha dato vita anche a tanti altri premi, quali: il “Soundies Awards – Casa Sanremo”, ideato da Vincenzo Russolillo, dedicato ai videoclip delle canzoni in gara alla 73esimaedizione del Festival. Il riconoscimento è stato assegnato al giovane Leo Gassman per il videoclip del brano “Terzo cuore”. Altri prestigiosi premi realizzati sono il premio “Numeri Uno – Città di Sanremo”  ed i premi “Dietro le Quinte”, evento ideato da Ilio Masprone, che è divenuto da anni la vera e propria anteprima del Festival. Premi conferiti ad artisti che hanno contribuito a far conoscere il Festival di Sanremo nel mondo. A condurre la serata i giornalisti Marino Bartoletti e Luana Ravagnini.

L'orafo Affidato e Al Bano

Il premio “Numeri Uno – Città di Sanremo”, una scultura raffigurante una palma con il numero uno, è stato assegnato a Giorgia, mentre i premi “Dietro le Quinte”, sono stati assegnati a Maurizio Salvadori (manager di grandi artisti, tra cui Jovanotti), Paola Pezzolla (promoter e ufficio stampa di grandi artisti), Pippo Balistreri (storico direttore di Palco del festival di Sanremo), Tony Verona (discografico) e Vincenzo Russolillo (Patron di Casasanremo).

Ed ancora i premi Afi (Associazione fonografici italiani), presieduta da Sergio Cerruti, che Affidato realizza da anni. L’Afi, ogni anno, nel corso della settimana sanremese vuole riconoscere, attraverso premi, l’operato di tutti quei cantanti, artisti, giornalisti e personaggi dello spettacolo e del settore fonografico, che hanno fatto la storia del Festival di Sanremo. Quest’anno, a ricevere il premio alla carriera sono stati: i Pooh, i Cugini di Campagna e Michele Zarrillo. Inoltre, è stato assegnato un premio postumo per celebrare la carriera di Little Tony. Ed ancora la consegna delle menzioni speciali, opere sempre realizzate da Affidato, consegnate a Paolo Vallesi, LDA, ed Al Bano Carrisi. L’azienda Michele Affidato orafo, come oramai accade da anni, ha dato forma anche al premio “Music for Change”, il contest musicale di Musica contro le mafie, diretto da Gennaro De Rosa. Ad aggiudicarsi la XII edizione del premio, realizzato dall’orafo-scultore Antonio Affidato, è stato Award Luk con il brano “Numeri”.

Affidato in un evento

«Ancora una volta per la mia azienda è stato gratificante mettere il nostro lavoro al servizio dell’evento musicale più importante nel nostro paese – dichiara Michele Affidato - ho iniziato a partecipare a Sanremo, con le nostre creazioni, nel 2006. Poi nel 2010 sono stato chiamato dall’allora direttore di Rai Uno, Mauro Mazza e poi come rammentato, il coinvolgimento diretto di Gianni Morandi proprio per realizzare dei premi speciali per il Festival e a proseguire con rapporti diretti con i grandi della musica e dell’arte italiana».