Alle percussioni ha accompagnato alcuni dei migliori artisti della musica italiana. Lui è Massimo Cusato e da poco ha pubblicato il primo libro sullo studio del tamburello calabrese. Il volume, ricordando il metodo della trasmissione orale, propone un percorso di apprendimento graduale che guida lo studente o il semplice lettore appassionato di musica verso la conoscenza e la pratica dello stile e della tecnica dello strumento.

Non soltanto un libro per gli addetti ai lavori ma un percorso ancestrale nel tempo, nel ritmo e nella cultura calabrese. «E’ un atto di amore e gratitudine nei confronti di questo fantastico strumento che mi ha dato tanto – racconta il musicista - dandomi la possibilità di andare in giro per il mondo e conoscere tantissima gente importante nel mondo della musica».

Con grande passione, unita ad una visione lungimirante dell’uso del tamburello, il musicista locrese porta avanti questa ricca tradizione della sua terra natia con un approccio moderno, tenendo il passo con i ritmi del mondo, verso un pubblico più allargato e al contempo più consapevole e partecipativo. «E’ un’idea nata negli ultimi tre anni – spiega Cusato – durante alcune masterclass all’interno dei Power point mi sono reso conto che avevo già il libro fatto che andava approfondito dal punto di vista storico e didattico».