Quasi mille spettatori per la Tosca di Giacomo Puccini rappresentata a Cosenza nell’Arena Rendano prospiciente lo storico teatro di tradizione, per una felice riproposizione dell’opera lirica all’aperto che già nello scorso anno aveva registrato con la Traviata, diffuso apprezzamento. Inserito nel variegato cartellone estivo promosso dall’amministrazione comunale di Palazzo dei Bruzi in collaborazione con l’Altro Teatro, il melodramma in tre atti ha portato in scena due artisti di chiara fama nei panni dei protagonisti: il soprano Marta Mari, interprete appunto di Tosca e Carlos Almaguer, baritono di origini messicane e spagnolo di adozione, perfettamente a proprio agio nel ruolo del barone Vitellio Scarpia, personaggio che ha portato sul palco dei teatri di tutto il mondo.

Esperienza immersiva nel borgo

Davide Piaggio (Cavaradossi), Cesare Filiberto Tenuta (Angelotti), Laurent Kubla (Sagrestano), Emanuele Campilongo (Spoletta), Francesco Laino (Sciarrone), Alessandro Skanderbeg (Carceriere), Benedetta Pianelli (Pastorello) gli altri interpreti principali. I costumi sono stati realizzati dalla Sartoria teatrale Shangrillà. Il processo creativo dell’allestimento, con l’Orchestra Sinfonica Brutia diretta dal maestro Giancarlo Rizzi, il Coro Lirico Cilea diretto dal maestro Bruno Tirotta ed il Piccolo Coro del Teatro Rendano diretto da Maria Carmela Ranieri, è stato scandito da una esperienza immersiva nel borgo di Cerisano dove, tra i vicoli del borgo ed i giardini di Palazzo Sersale, gli artisti hanno svolto le prove nei giorni precedenti lo spettacolo, completamente aperte al pubblico.

Appuntamento all'anno prossimo

La Tosca chiude gli appuntamenti del Rendano Arena Opera Festival, cedendo il testimone alla rassegna delle Invasioni. L’esperienza è comunque destinata a proseguire. Ne è convinto il regista Luigi Travaglio, che è anche direttore artistico della rassegna: «Il bilancio è positivo e lo testimonia la partecipazione del pubblico alla serata della lirica ma anche agli altri eventi del cartellone. L’idea di utilizzare la piazza è una idea vincente: ci consente di sfruttare uno spazio straordinariamente suggestivo ideale per spettacoli di questo tipo».