Dopo un anno e mezzo di chiusura il Teatro Grandinetti riapre i battenti, almeno sulla carta, e ritorna ad essere casa della cultura, a dare spazio alle associazioni e agli operatori sfrattati per inagibilità, ma anche a dare sfogo ad una comunità che dopo il terzo scioglimento per infiltrazioni mafiose si è ritrovata in una morsa con tutti i teatri chiusi così come gli impianti sportivi. Oggi a Lamezia la conferenza stampa che ha visto la presentazione del cartellone unico di circa 50 eventi allestito dall’associazione culturale Ama Calabria, da i Vacantusi, dalla cooperativa sociale TeatroP e dal promoter Ruggero Pegna.

 

Spettacoli di drammaturgia contemporanea, vernacolo, musica, danza che arrivano dopo mesi e mesi di serrati braccio di ferro per fare riaprire lo storico teatro Grandinetti che tra mancati accatastamenti, espropri e lavori torna ora almeno ad essere agibile e a disposizione di chi voglia animarlo.

 

Via libera anche alla riapertura del Teatro Costabile ma rimane ancora una miraggio quella del Teatro Umberto bisognoso, ha spiegato il prefetto Francesco Alecci, a capo della triade commissariale che guida la città, di interventi di tipo straordinario e non ordinario che implicano l’uso di ingenti fondi.


«E’ un giorno da festeggiare – ha commentato l’assessore regionale alle Attività Culturali Maria Francesca Corigliano – è il ritorno alla vita culturale di Lamezia». Felice ma prudente Aurelio Pollice, direttore dell’associazione Ama Calabria e vincitrice del bando triennale per la stagione di prosa. Una stagione che ha dovuto lo scorso anno trasferire a Catanzaro perché pronti gli spettacoli, le compagnie e i servizi, mancava la materia prima: il palcoscenico. «Siamo contenti – ha affermato – ma ci sono ancora altri passi da compiere, quindi rimaniamo in attesa». Da ottobre 2019 ad aprile 2020 calpesteranno il palcoscenico del Grandinetti spettacoli tratti dalla tradizione classica, altri di drammaturgia contemporanea, grandi artisti e giovani talentuosi. Ci sarà spazio anche per il teatro in vernacolo con il Gran Premio Teatro Amatori per la prima volta in Calabria, musical e cabaret. E poi, ancora, il teatro per ragazzi e la stagione concertistica.