Il cuoco del ristorante Qafiz di Santa Cristina D'Aspromonte ha presentato tre piatti stellati a base di capra, lingua e ponzu agrumato
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Non solo frittole, la Calabria a Masterchef mette il suo grembiule d’alta cucina e si presenta con il volto dello chef Nino Rossi, passato da comunicatore (e si vede) e ora esponente della “nuova cucina” regionale, ospite d’onore dell’ultima puntata del cooking show di Sky.
Bruno Barbieri lo specifica subito: «La cucina calabrese non è solo quella casalinga (che è comunque di tutto rispetto) ma può essere reinterpretata al modo dei grandi artisti della gastronomia». E Rossi ne è un rappresentante stellato.
Per l’Invention Test lo chef del Qafiz, il ristorante di Rossi a Santa Cristina D’Aspromonte (Rc), ha messo alla prova i concorrenti presentando tre piatti con diversi livelli di difficoltà: il più semplice (si fa per dire) è stato una lingua con ricci di mare, mango, ’nduja e spuma di mandorle. Come seconda opzione, (di media difficoltà), lo chef ha scoperto sotto la cloche un lombo di capra accompagnato da un fungo porcino, nocciole fresche, salsa di prezzemolo e scampo crudo. Ma è la terza pietanza quella che ha davvero spaventato e fatto inciampare più d’un concorrente: gelatina di ponzu calabrese agli agrumi, gambero rosso, piparelli (biscotti tipici calabresi), emulsione di cozze, limone candito e finocchietto marino.