VIDEO | Conduttori, giornalisti, attori e scrittori si sono confrontati sulle varie tematiche che riguardano i media da un secolo ad oggi. Riconoscimento per Paolo Di Giannantonio, giornalista del Tg1 per più di 40 anni
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«Quella di stasera è la terza serata, procede come tutti gli anni sempre in crescendo fino ad arrivare alla serata finale del 10 agosto. C'è tantissimo pubblico e tantissimo interesse, quest'anno più che mai arrivano tantissime persone da lontano quindi visto che noi vogliamo promuovere anche il territorio, anche la Calabria, anche il turismo, penso che il premio Caccuri più che un attrattore non possa essere». Esprime soddisfazione Adolfo Barone, presidente dell'Accademia dei caccuriani, associazione che da ben 13 anni organizza nel borgo crotonese il Premio Letterario Caccuri, affiancato dai vicepresidenti Roberto De Candia e Olimpio Talarico, che come ogni anno sta portando in Calabria grandi nomi del mondo della cultura, dello spettacolo, delle istituzioni, della televisione.
E proprio ai primi 100 anni di radio e 70 di tv è stata dedicata la terza serata della kermesse, grazie anche alla presenza di volti noti del piccolo schermo e di voci che tengono compagnia alla gente ogni giorno. Tra questi in collegamento Skype Francesco Pionati, direttore del Giornale Radio Rai e di Rai Radio 1, il conduttore radiofonico Savino Zaba, che oltre a presentare la serata insieme a Vittoriana Abate, a Caccuri ha portato anche il suo libro "cent'anni di compagnia", un volume che racconta un pezzo di storia del Paese: «Di questi 100 anni ne ho condiviso quasi un terzo, con 37 anni di radio. Mentre vedevo all'orizzonte questo grande compleanno, ho subito pensato di voler scrivere un libro che ho intitolato così perché qualcuno che è più importante di me, uno che i libri li scrive bene che è Garcia Marquez, aveva scritto "cent'anni di solitudine" e allora mi sono detto "se pensiamo alla radio, questa ci fa compagnia da 100 anni" e allora è andata così. Ed è una sorta di compendio per celebrare questo primo secolo, perchè la vita della radio è ancora molto lunga».
O il giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico Dario Salvatori che ha raccontato la musica attraverso "Salvatori 2024": «Questo libro contiene 20mila canzoni di tutte le epoche e di tutte le nazionalità. Parte dall'800 per arrivare a quelle attuali e io ogni anno lo aggiorno inserendo 200 hit dell'anno e così non è mai un libro che scade. Quest'anno compie 10 anni». A Paolo di Giannantornio, giornalista del Tg1 per più di 40 anni, un riconoscimento per il suo lavoro: «Io sono nato in via Asiago, davanti alla Rai e quindi i primi sogni che ho fatto verso i 3 o i 4 anni erano proprio quelli di lavorare alla radio e ho avuto la fortuna di cominciare proprio da lì. Per cui questo riconoscimento mi fa piacere, mi emoziona, e con molta dolcezza rivedo i tanti anni che sono trascorsi con qualche ricordo bello legato soprattutto a degli amici importanti come quelli conosciuti nella redazione sportiva, Ciotti, Ameri, Giobbe, Luzzi che sono poi coloro che mi hanno aiutato a cominciare questo mestiere. È bello, nostalgico e soprattutto farlo qui a a Caccuri, dove oramai siamo proprio di casa, è ancora più emozionante».
E ancora spazio al lavoro della giornalista e scrittrice Candida Morvillo, conosciuta dal grande pubblico per i suoi interventi come opinionista in diverse trasmissioni tv, con il suo "Sei un genio dell'amore e non lo sai", intervistata da Cataldo Calabretta, e alla lectio magistralis su Corrado Alvaro dello scrittore, giornalista e autore televisivo Andrea di Consoli. La calda voce di Karima, in "Karima sings Burt Bacharach" accompagnata dai talentuosi musicisti Amedeo Ariano, Andrea Rossiglione, Piero Giovanni Frassi, ha chiuso la serata.