“Un magnifico paesaggio quello che appare sin dalle prime righe di questo romanzo, una sorta di paradiso terrestre che apre e chiude in un percorso circolare la storia di Carol, donna brillante, sincera, esuberante. È una tempesta a stravolgere la calma dell’assolato e tranquillo ambiente lacustre. Il destino si abbatte con una scure sulla vita della protagonista, sconvolgendola profondamente. Intrighi, bugie, passioni e stanchi adagiamenti sulle scelte imposte dal fato condurranno la vicenda sul filo del rasoio, lasciando il lettore col fiato sospeso fino alla fine”.

 

Ciò, è il filo narrativo dell’ultimo romanzo della scrittrice e giornalista Graziella Baglio nel suo “Il lago Magico”. “Nuove parole, nuove emozioni”. Già il titolo della nuova fatica letteraria della giornalista e scrittrice sammanghese  colpisce,   "Il lago magico". “Il mio è un titolo nato d’istinto ed estrapolato proprio dal contenuto del testo, -afferma Graziella Baglio- dai luoghi e da un contesto e una storia che viene vissuta, magicamente, proprio a ridosso di un lago, a Fussen, ambientazione nata per caso dopo aver trovato alcune descrizioni del posto ed essermene innamorata. Così ho iniziato una piccola ricerca e deciso che il mio romanzo sarebbe stato ambientato proprio in questo luogo. E magari adesso sarà la volta buona che visiti dal vivo questa città!”.

 

E d’obbligo domandarsi come nasce "Il lago magico" e, l’autrice, è ben disposta a parlarne: “ Se ci soffermiamo sul quando, possiamo dire che sono circa due anni che lavoro al testo, tra lavoro, bimbi, casa ed altri impegni, e solo dopo aver ceduto la mia attività ed aver avuto, quindi, più tempo a disposizione, ho potuto riprendere il filo del discorso e dedicarmi completamente alla conclusione di una storia nata per caso e dall’immaginazione, dove ho voluto però racchiudere situazioni di vita reali, drammi di vita reale, come può essere, appunto, la scoperta di una malattia, quale il cancro, con le sue poche possibilità di sopravvivenza, i meccanismi che si innescano nella mente di un individuo che scopre di avere pochi mesi di vita e decide , quindi, di riprendere in mano la propria vita e vivere senza condizionamenti gli ultimi istanti.” A quanto pare dunque, non c'è un luogo o un momento particolare che segna l’inizio della storia,  “un luogo particolare no, - prosegue- anzi la storia si compone di tanti frammenti, scritti un po’ ovunque, nei momenti di ispirazione; giusto per intenderci magari anche in piena notte nel letto. A dir la verità neanche un momento particolare. Credo che quando si decide di scrivere per passione ogni momento sia particolare, perché ogni qual volta che ci accingiamo a scrivere buttiamo giù un po’ delle nostre idee ed emozioni, con la speranza di arrivare al cuore di tanti”.

 

Per seguire i lavori e le emozioni,  lavori, idee, informazioni, presentazioni, estratti dei libri e quant’altro di Graziella Baglio, esiste anche una pagina Facebook, Graziella Baglio autrice e giornalista. Graziella Baglio, si domanda se riuscirà ad entrare nelle case di molti lettori, e si risponde che “certamente, non potrebbe essere diversamente, con il sostegno e l’assiduo lavoro di una casa editrice professionale e preparata come la kimerik e con il continuo lavoro pubblicitario che ci sta dietro”. Sabato 22 aprile alle 16:30 nella Biblioteca comunale di San Mango d’Aquino sarà presentato il suo romanzo, interverrà anche Pasquale Motta, giornalista e direttore di Lacnws24.

 

 

BIOGRAFIA: Graziella Baglio è nata a Lamezia Terme il 25 Settembre 1983. Ha vissuto, fino al settembre 2016, a San Mango d’Aquino, piccolo paesino della Calabria centrale, dove ha lavorato nel settore commerciale, gestendo un bar-tabacchi. Si è ora trasferita a Taranto, per seguire il marito in servizio presso la Marina Militare proprio in questa città e per riunire, quindi, la famiglia e permettere ai suoi due bambini, Enrico, 6 anni, e Maria Pia, 2 anni, di crescere accanto ai due genitori. Questo le ha permesso di dedicarsi totalmente ai suoi figli e alla sua passione, ovvero la scrittura, dando vita così a questo romanzo, che la sua seconda opera più rilevante, dopo “Frammenti di vita e d’amore.

 

C’è sempre un’altra strada che porta alla felicità’”, pubblicato nel 2013 con Ma. Per. Editrice. Diplomata presso il Liceo Magistrale socio-psico pedagogico “Tommaso Campanella” di Lamezia Terme, ha iniziato gli studi accademici all’Università della Calabria nel corso di Laurea in Scienze politiche, non completati a seguito del lavoro e della nascita dei bimbi. È molto impegnata in iniziative sociali e di volontariato, in quanto presidentessa dell’associazione “Giovani… ripartiamo dal Sud”, aggregata all’Unicef. Ha collaborato con delle radio web locali ed è stata corrispondente di vari quotidiani sia cartacei che web. Ha da sempre coltivato la sua passione per il giornalismo e la scrittura. A questo romanzo seguiranno a breve altre opere già in via di creazione.

 

Pa. Mo.