Dopo lo stop imposto dalla pandemia, la kermesse ideata e prodotta dall’associazione “Calabria dietro le quinte” torna con la sua nona edizione sul palcoscenico del teatro Cilea
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Un festival di cabaret che dura negli anni, che porta il nome di Reggio Calabria in alto e per una giusta causa, che valorizza le potenzialità del luogo e che dà la possibilità ai comici di fare una salto di qualità per un futuro televisivo.
Torna dopo lo stop del Covid, la nona edizione del Festival “Facce da Bronzi”, ideato e prodotto dall’associazione “Calabria dietro le quinte – APS” con la direzione artistica dell’autore di Zelig Alessio Tagliento, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria e cofinanziato dalla Regione Calabria nell’ambito dell’avviso “Eventi culturali 2021” Pac 2014-2020 – azione 6.8.3. Il festival è stato presentato a palazzo San Giorgio stamattina.
Le selezioni
A spiegare passo per passo le modalità e le novità della nona edizione è stato il direttore organizzativo, e presidente di Calabria dietro le quinte, Giuseppe Mazzacuva: «Siamo riusciti a far ripartire la macchina del festival con il tour in Italia per le selezioni, lo scorso 20 febbraio dal teatro Masini di Faenza, nell'ambito del Faenza cabaret che rientra nel gemellaggio che si è creato con altri festival italiani. Abbiamo selezionato i primi concorrenti finalisti, abbiamo proseguito a Milano il 24 marzo con una nuova selezione e il 28 aprile ci sarà l'ultima selezione al teatro Grandinetti di Lamezia Terme.
Gli ospiti
I nomi che ritroveremo al Cilea saranno 8 dei finalisti selezionati nelle tappe del festival, con un ospite d'eccezione che il comico di Colorado Alberto Farina, la presentazione del comico di Zelig Vincenzo Albano e la partecipazione dei Non ti regoli. Sarà una finalissima che si svolgerà in riva allo Stretto e sarà premiato il comico migliore che riceverà il premio dedicato a Gigi Proietti. Avremo anche il premio miglior testo, dedicato al compianto Giacomo Battaglia e la serata sarà arricchita da momenti musicali.
Il festival ha una valenza sociale col patrocinio di Unicef Italia e sarà consegnato anche quest'anno il premio "Sorridi bimbo", grazie a una giuria formata da bambini.
«Grazie per la costanza e la pervicacia con cui continua a portare a Reggio una manifestazione che è arrivata alla nona edizione e si consolidata con successi che si sono visti sinora» ha spiegato Paolo Brunetti, sindaco ff del Comune di Reggio.
A fargli eco il consigliere Marcantonio Malara, delegato agli spettacoli che sottolinea che si tratta di «Un festival richiesto e riconosciuto. Teniamo particolarmente a questo evento – chiarisce - perché manda in giro la parte bella della Calabria nel Paese, con ricadute che non riguardano solo l'aspetto culturale. Per questo l'amministrazione conferma l'interesse a proseguire questo cammino positivo».
Per l'assessore alla Cultura, Irene Calabrò: «Una sinergia che dura anni perché ci ha convinti la professionalità di un gruppo di lavoro che valorizza luoghi e territori: dalla villa comunale, a palazzo San Giorgio e il teatro Cilea che servono a promuovere il patrimonio culturale. È motivo di gioia per dare fiducia a dei professionisti che hanno partecipato a un bando Fus con riconoscimento dal ministero e noi non possiamo che essere contenti. Ansiosi di conoscere i nuovi artisti futuribili per una realtà che cresce».
Novità la Sezione Summer al castello Aragonese con laboratori teatrali, mostra alle facce del teatro nella storia, valorizzazione del territorio attraverso i beni culturali.
E nelle parole del direttore artistico Alessio Tagliento tutto il valore che il festival continua ad assumere anche a latitudini milanesi. «Facce da bronzi – chiarisce - ha tanta risonanza. Le persone che sono passate da questo festival hanno avuto un futuro televisivo tra Zelig e Colorado. Facce da Bronzi sta scalando la classifica dei premi di comicità nazionale, ma è soprattutto il teatro Cilea, scrigno in cui la gente torna a casa e dice “sono stato in un posto meraviglioso e con un'accoglienza splendida”».