Si è svolta, questa mattina, in Questura a Reggio Calabria, una cerimonia in ricordo di Nicola Calipari, funzionario del Sismi, ucciso nel 2005 a Bagdad in Iraq mentre stava riportando in Italia la giornalista, rapita, Giuliana Sgrena. Alla cerimonia organizzata in occasione del decennale della scomparsa di Calipari hanno partecipato Dirigenti e dei Funzionari della Questura e della provincia reggina oltre ad una rappresentanza del personale della Polizia di Stato e dell'A.N.P.S.

 

Durante la commemorazione si è tenuto un breve momento di preghiera e di raccoglimento con la partecipazione del Cappellano della Questura don Pasqualino Catanese, seguito dalla deposizione di fiori presso il monumento ai Caduti della Polizia di Stato. L'iniziativa è stata fortemente voluta dal Questore Raffaele Grassi che ha conosciuto personalmente Nicola Calipari essendo stati entrambi colleghi presso il Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale della Polizia Criminale. A Reggio Calabria, inoltre, nel 2005 è stata intitolata la sala riunioni della Questura. Il Questore Grassi ha ricordato il collega come “un uomo che credeva fortemente nello Stato e che serviva con dedizione e passione le istituzioni per garantire la libertà e la sicurezza ai cittadini”.

 

E della morte di Nicola Calipari si parlerà domani a Cosenza, con Erminio Amelio, autore di un saggio sulla vicenda, intitolato "L'omicidio di Nicola Calipari", edito da Rubbettino. Nel libro, il Sostituto Procuratore del Pool Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Roma è riuscito a smontare la versione fornita dal Governo americano e ha ricostruito dettagliatamente l'accaduto sulla base dei fatti accertati. L’evento, cui è invitata a partecipare tutta la cittadinanza, si terrà sempre a Cosenza, alle ore 17.00 di domani, presso la Sala delle Udienze di Palazzo Arnone.