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“Sono certo di interpretare il sentimento degli iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico affermando che essere nella black list dell’Isis è motivo di vanto e di orgoglio e non certo di esclusione e di esilio, così come esprimo profonda condanna non solo per l’accostamento della figura di Himmler alla Città di Cosenza ma anche per la testarda campagna pubblicitaria condotta dalla Giunta Occhiuto per far diventare Cosenza Visigota e patria di Alarico – ha dichiarato Guglielmelli - Cosenza è la città di Bernardino Telesio e di tantissimi altri protagonisti nel campo delle arti, della musica, della filosofia, delle lettere, del diritto, delle scienze, il cui tesoro, da ricercare e valorizzare, è molto più importante di qualsiasi fantomatico tesoro di Re Alarico”.
Le dichiarazioni del renziano Marco Ambrogio - La prima parte del comunicato di Guglielmelli è in realtà un attacco al suo collega di partito Marco Ambrogio, che ieri aveva chiesto pubblicamente al sindaco Occhiuto di evitare l'arrivo dello studioso Edward Luttwak a Cosenza.
"Bisogna evitare la venuta in città di personalità come Edward Luttwak, per approfondire gli studi su Alarico. Lo chiedo - aveva dichiarato Ambrogio - perché lo stesso risulta essere presente nella black list dell'Isis e, in questo particolare momento storico, con il fuoco libico in fermento, non mi sembra opportuno esporre la nostra città ad un così elevato rischio attentati. Abbiamo altri modi per poter promuovere e valorizzare la nostra meravigliosa città senza dover ricorrere alla presenza di illustri personalità che assai spesso sono considerate tali per il solo costo del proprio cachet".
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