Al via le indagini e i rilievi geologici finalizzati alla ricerca della sepoltura di Alarico alla confluenza dei fiumi Busento e Crati. E' partito, infatti, stamattina uno studio geologico, di supporto alla direzione lavori per la difesa degli argini del fiume Busento, un progetto di indagine preliminare, che si prefigge anche lo scopo di individuare eventuali anomalie sul terreno, che possano fornire indizi utili per una futura campagna di ricerche sulla sepoltura di Alarico.

 

In prossimità della confluenza con il Crati, sono infatti iniziate delle indagini geologiche consistenti in geotomografie elettriche e tracciati georadar per rilevare in modo non invasivo la stratigrafia del sottosuolo.

 

Tali indagini saranno inserite nel rapporto dello studio tecnico-scientifico e saranno inoltre utilo per le future ricerche archeologiche. Il tratto in questione, è considerato infatti uno dei possibili siti di sepoltura di Alarico, re dei Visigoti.

 

Le indagini, corredate anche da rilevi aerei effettuati con i droni, con la registrazione di immagini ad alta definizione, sono state realizzate stamattina alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto. "Abbiamo ritenuto di approfondire la veridicità di alcuni riferimenti storici del in merito alla sepoltura di Alarico, riferimenti che risultano essere certi -ha dichiarato il sindaco della città bruzia- e che oggi grazie ad alcune tecnologie possiamo approfondire senza grandi problemi logistici".

 

A coordinare le ricerche il geologo Joseph Rota supportato dalla società "Properzi" che ha fornito la tecnologia necessaria alle ricerche. Proprio il direttore della “Properzi”, il geologo Costantino Luci, ha affermato che entro 15 giorni saranno in grado di fornire una prima relazione tecnica sui risultati del rilievo.