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Beppe Fiorello, attraverso un’intervista rilasciata a “Il Mattino”, non si è risparmiato dal commentare la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Mimmo Lucano in questi giorni e che rischia di distruggere il “modello Riace”, famoso in tutto il mondo.
“Io quello che ho da dire su Mimmo l’ho detto nel film, ora aggiungo che Lucano e le persone come lui noi non ce le meritiamo. Sembra che tutti gli eroi migliori del nostro paese li dobbiamo distruggere perché questo è il paese del “meno peggio”, il paese dove l’eccellenza crea problemi e dove tutti devono essere colpevoli perché così nessuno è colpevole”.
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“Da cittadino – continua Fiorello – su di lui metto la mano sul fuoco, mi farebbe molto male scoprire il contrario. Riace ha poco più di duemila abitanti, di cui un quarto non sono nati in Calabria, ma arrivano dall’Afghanistan, dal Senegal, dal Mali, persone che hanno rischiato la vita attraversando il Mediterraneo. Lucano ha mostrato un modello d’integrazione con cui affrontare l’immigrazione che funziona e ora a Riace queste persone hanno trovato casa”.