*Marina Crisafi

«Sono un ragazzo del Gebbione, per noi reggini e per noi calabresi in generale i Bronzi fanno parte del nostro dna». 

Fabio Mollo è il regista che, insieme ad Alessandra Cataleta, ha diretto Semidei, il docufilm sui Bronzi di Riace presentato mercoledì 6 settembre al Festival del Cinema di Venezia.

Il documentario, finanziato dalla Regione e dalla Calabria Film Commission, è stato presentato ufficialmente in anteprima mondiale alla ventesima edizione delle Giornate degli autori e ripercorre attraverso interviste, documenti inediti e testimonianze dirette, la vicenda dei due misteriosi guerrieri ritrovati nelle acque di Riace nel 1972, dopo circa duemila anni sul fondo del mare.

«Nel momento in cui mi è stato chiesto di fare un film sul loro anniversario ho sentito una grande gioia e un grande orgoglio ma anche un grande senso di responsabilità - dice Mollo, che porterà il documentario anche a Reggio Calabria - Non sappiamo ancora la data, ma sarà molto presto. Qui a Venezia l’anteprima è stata molto seguita, ha avuto un riscontro molto caloroso e appassionato e per noi è un grandissimo orgoglio, però non vediamo l’ora di portarlo a Reggio e in tutta la Calabria. Mi auguro che le polemiche non schiaccino la storia dei Bronzi, quelle su chi li ha trovati, cosa mancava ecc. Anche chi ha visto il film conosceva tutte le polemiche, ma non conosceva tante cose sulla loro storia».

Continua a leggere l’intervista su IlReggino