La tv inglese racconta la Calabria che credeva nel Movimento 5 stelle

In un reportage della Bbc è stato analizzato il successo dei partiti populisti in Italia durante le politiche del 2018. Protagonista della trasmissione è stata una famiglia catanzarese

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di Redazione
10 febbraio 2020
14:13
Uno screen del reportage della Bbc
Uno screen del reportage della Bbc

La Bbc racconta la Calabria. O, per meglio dire, racconta la Calabria che crede (credeva?) nei partiti poulisti. È andata in onda il 6 febbraio - sul canale Bbc 2 - la terza e ultima puntata di “Travels in Euroland with Ed Balls”, la serie nata in seguito al successo di “Travels in Trumpland” in cui Ed Balls - un ex politico britannico, membro del Parlamento del Regno Unito dal 2005 al 2015, oggi noto personaggio televisivo - viaggia in Europa (Paesi Bassi, Spagna, Germania, Polonia, Francia e Italia) indagando le ragioni dell'ascesa dei partiti populisti e per comprendere quanto la crisi economica e la globalizzazione abbiano influito sulla protesta populista nel Vecchio Continente.

 


«La puntata della Bbc dedicata all'Italia con le telecamere su Calabria e Lombardia - è detto in un comunicato - documenta, attraverso il confronto fra due 'storie' antitetiche e contrastanti (una ambientata in provincia di Catanzaro e l'altra a Milano), il divario di sviluppo e ricchezza, utilizzando come chiave di lettura la schiacciante affermazione della Lega al Nord e dei Cinque Stelle al Sud in occasione del voto del 4 marzo 2018. Per capire in che misura anni di austerità abbiano influenzato le scelte dell'elettorato, facendo irrompere sulla scena politica calabrese i Cinque Stelle con il 43,37%, la troupe della Bbc, dopo aver incontrato, conosciuto e intervistato numerosi pastori, contadini e allevatori, ha scelto la Presila catanzarese».

 

«Ed Balls ha messo per tre giorni - si legge - “radici” nella vita della famiglia Berlingò e della loro azienda agricola: un microcosmo di intraprendenza e laboriosità a metà strada fra la Sila e il Mar Ionio. Si è calato nella loro quotidianità, condividendo abitudini e tradizioni, per esplorare le ragioni per cui Tommaso Berlingò, sua moglie Maria e i loro figli, abbiano votato per un partito anti-Ue e contro un mercato aperto. Nella campagna che si estende tra Cropani e Sersale, il conduttore inglese si è svegliato alle prime luci dell'alba per aiutare Tommaso e il figlio Pascal a mungere le vacche e assolvere ai faticosi lavori della vita in masseria, per poi celebrare il suo 'battesimo calabrese' tuffandosi nella suggestiva cascata dell’Inferno della Riserva Naturale delle Valli Cupe assieme al botanico Carmine Lupia».

 

Ha collaborato per la realizzazione della trasmissione della Bbc con il ruolo di fixer la giornalista catanzarese Chiara Fera. «È stata un'esperienza che mi ha inorgoglito come calabrese - ha detto Chiara Fera - per essere stata testimone dei tanti punti in comune, a incominciare dalla disapprovazione verso un'Europa roccaforte di tecnocrazie non soggette al controllo democratico, che ci sono fra molti piccoli imprenditori agricoli della nostra regione, le cui aziende sono fiori all'occhiello della Calabria, e gli ideatori del programma, tutti, nonostante il recente esito, contrari alla Brexit».

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