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Mario Oliverio ci spera. Questa mattina incontrerà il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin per avere un via libera di massima alla rimodulazione del piano di rientro dal deficit calabrese. Un primo e fondamentale passo per far respirare le casse regionali e provare ad intraprendere la strada che dovrebbe portare alla conclusione del commissariamento. I rapporti con il commissario Scura continuano ad essere assai difficile e il governatore è convinto di aver maturato i crediti necessari sia con il partito che con il governo per riuscire ad arrivare all’obiettivo che insegue fin dall’inizio della legislatura.
L’esito del confronto e l’eventuale futuro del piano di rientro, nonché l’informativa del governatore sullo stato dell’arte nel comparto saranno al centro dei lavori del Consiglio regionale che ieri la Conferenza dei capigruppo ha deciso si svolgerà nei primi giorni del mese di febbraio. Il presidente Nicola Irto ha voluto accelerare e fissare a stretto giro di boa un confronto sul tema, sul quale ha incassato anche il via libera dell’opposizione. Ovviamente la discussione di ieri a palazzo Campanella è rimasta un po’ in sospeso proprio perché priva dei dati fondamentali che potrebbero arrivare nella giornata di oggi.
Non è mancato, però, il tempo per le polemiche. Il capogruppo de “La Sinistra” Giovanni Nucera ha aperto un vero e proprio caso politico sulla decisione. Secondo lui la priorità il Consiglio regionale avrebbe dovuto assegnarla alla discussione sulla povertà e alle modalità per contrastarla. Un tema sul quale il consigliere insiste da tempo anche con la presentazione della proposta di legge sul reddito minimo. Lo scontro in Conferenza, però, ha avuto anche il sapore di una linea di demarcazione politica e di aperto scontro con il Pd e la maggioranza di centrosinistra. Una linea sulla quale Nucera insiste da tempo e che potrebbe essere indicativa anche in vista delle coalizioni che i democrat saranno chiamati a formare in vista delle elezioni amministrative di Cosenza e Crotone.
In ogni caso, alla fine, è arrivato il via libera ad una seconda seduta di Consiglio da svolgere nella seconda metà di febbraio proprio per discutere dell’emergenza povertà.
Per la definizione delle date, invece, si aspetterà la prossima riunione della Conferenza dei capigruppo, quando sarà anche più chiaro il quadro della situazione nella sanità, una volta avvenuta l’interlocuzione tra Oliverio e il governo. Verosimilmente in quella sede si dovrebbe affrontare anche il nodo delle nomine di competenza del Consiglio che ancora rimangono inevase.
Riccardo Tripepi