La Regione era rappresentata dal delegato alla sanità del Presidente Oliverio, Franco Pacenza, dal Dirigente generale del Dipartimento "Tutela della salute" Riccardo Fatarella e da Franco Dattola del Settore "Edilizia Sanitaria". Il Ministero della Salute era rappresentato dal Presidente del Nucleo di Valutazione degli investimenti sanitari Marco Spizzichini. La Regione, a seguito di un lavoro meticoloso, durato mesi, in stretta collaborazione con "Cassa Depositi e Prestiti", ha ricostruito le economie prodottosi negli anni e riguardante il primo triennio di investimenti, programmati nella seconda metà degli anni novanta. Dalla ricognizione fattasi ne è scaturito un residuo pari a poco più di 24 milioni di euro, di cui 4,5 milioni di euro a carico della Regione per attività svolte negli anni in eccedenze rispetto alle somme originariamente impegnate. Nella riunione di oggi, la Regione ha esposto al Ministero della Salute le linee strategiche su cui intende rimodulare tali risorse, che sono: potenziamento delle dotazioni tecnologiche dei servizi territoriali e ospedalieri; intervento stralcio sul Pronto Soccorso per il presidio ospedaliero di Crotone; acquisto degli arredi del Centro protesi di Lamezia, il potenziamento della rete delle emergenze-urgenze. Il rappresentante del Ministero ha fortemente condiviso l'impostazione della Regione che punta a colmare, sia pure parzialmente, una sofferenza antica che è rappresentata dalle disponibilità tecnologiche nel sistema sanitario calabrese. Già nei prossimi giorni, la Regione trasmetterà formalmente al Ministero della Salute, al Ministero dell'Economia e delle Finanze la proposta di rimodulazione con la specifica degli obiettivi condivisi supportati dalla ricognizione economica effettuata con Cassa Depositi e Prestiti. "E' questo - a parere del Presidente Oliverio - un buon esempio di lavoro interistituzionale condiviso e fecondo che, per il lavoro svolto dalla Regione, ci permette di attivare risorse da troppi anni né censite né tanto meno impegnate e che consentono in tempi brevi di rafforzare le dotazioni tecnologiche della sanità calabrese e di rispondere a necessità vere, quali il PS di Crotone e il Centro Protesi di Lamezia, la PET e l'Acceleratore Lineare presso l'Annunziata di Cosenza, la ristrutturazione e il potenziamento tecnologico degli ospedali di zone svantaggiate. Tutto ciò anche in continuità con gli obiettivi previsti, sempre in materia di edilizia sanitaria dall'APQ del 2007 e dal Patto per la Calabria, sottoscritto il trenta aprile scorso con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Attivare con determinazione, come stiamo facendo in questi mesi, tutte le possibilità di investimenti in sanità è la prima leva per costruire un efficiente sistema sanitario".