Riprende quota alla Cittadella l’idea di utilizzare medici cubani per colmare il grave deficit di personale medico negli ospedali calabresi. La notizia anticipata circa un mese fa da LaC News24 era stata inizialmente smentita dal commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, salvo rivelarsi esatta a distanza di qualche settimana e indirettamente confermata dallo stesso presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto.

In arrivo medici stranieri

Nella comunicazione affidata ieri ai social il governatore ha fatto un riferimento quasi sibillino a trattative in corso «con medici stranieri». Nello specifico, ha chiarito come si stia «lavorando al reclutamento di medici». Una pratica complessa da gestire, secondo quanto confermato «perché è un problema nazionale. Molte regioni – ha proseguito poi - stanno cercando di stipulare accordi anche con paesi esteri perché vengano medici stranieri in Italia giacché in Italia esiste questa carenza di personale medico. Anche io ci sto provando spero di avere qualche risultato nelle prossime settimane».

La trattativa, tenuta nel più stretto riserbo al terzo piano della Cittadella, pare vada avanti già da qualche settimana ed ha appunto per oggetto la stipula di un accordo per consentire l’arrivo in Calabria di medici cubani – assunti con contratto a tempo determinato – per sopperire alla grave carenza nelle corsie ospedaliere.

Il deficit è più che generalizzato e investe in egual modo le strutture ospedaliere così come i servizi territoriali. Ma a soffrire maggiormente è il sistema dell’emergenza urgenza messo a duro prova dall’aumento della popolazione in Calabria durante la stagione estiva in combinato disposto con la necessità di concedere le ferie al personale sanitario.

Una miscela esplosiva che, ad esempio, nella provincia di Reggio Calabria ha comportato la sospensione di alcuni servizi territoriali nel tentativo di rafforzare i presidi ospedalieri piagati dalla mancanza di personale. «Va tutto bene?» si domanda nella comunicazione social il presidente della Regione. «No, soprattutto non va tutto bene nella sanità, dove abbiamo un problema gigantesco che riguarda la carenza di medici» conferma.

Parallelamente alla trattativa per far arrivare in Calabria i medici cubani, Occhiuto ha poi aggiunto di non aver abbandonato ancora l’idea di varare una serie di incentivi per attirare anche in altro modo medici nella nostra regione: «Stiamo tentando di prevedere un pacchetto che dia benefici economici ai medici che decidono di venire in Calabria. Ma il problema del reclutamento dei medici lo hanno anche le altre regioni» ha poi concluso il presidente.