Il sindacato Nursing Up ha espresso soddisfazione a conclusione della riunione convocata nella giornata di ieri dai vertici di Azienda Zero per discutere del regolamento relativo ai criteri di conferimento degli incarichi per il personale del comparto.

Una delibera, quella emanata dall’Asp di Cosenza che aveva fatto molto discutere e condotto alcune organizzazioni sindacali a chiederne il ritiro. «È opportuno ricordare l’importanza della battaglia condotta dal Nursing Up contro la delibera dell’Asp di Cosenza n. 2632 del 5 dicembre 2024» si legge in una nota del sindacato «che aveva sostanzialmente conferito nomine fiduciarie "ad personam".

Il sindacato si era immediatamente attivato, attraverso l’ufficio legale regionale, inviando una diffida che ha portato alla revoca della contestata delibera ed al «ripristino della legalità». Facendo, inoltre, emergere che le competenze in tale senso rimangono in seno alle aziende sanitarie.

Durante l’incontro, il segretario regionale Stefano Sisinni ha evidenziato le criticità del regolamento proposto da Azienda Zero, in particolare l'aspetto riguardante i criteri di selezione che, ad avviso del Nursing Up, non rispecchiano e non rispettano quelli previsti dagli articoli 27 e 31 del CCNL 2019/2021.

Il regolamento, proposto, di fatto, prevede troppa discrezionalità (50 punti su 100 verrebbero attribuiti tramite colloquio), e ciò non rispetta i principi - di "valutazione ponderata" dei titoli e l'attribuzione di un "peso equilibrato" all'esperienza professionale - previsti dal vigente Ccnl
È stata, inoltre, evidenziata la necessità di definire in modo più preciso competenze, titoli e relativi punteggi per garantire criteri trasparenti e meritocratici.

Il Nursing Up ha ribadito una priorità fondamentale: mentre si discute di incarichi, nomine e posizioni di vertice, non si può dimenticare il ruolo fondamentale di tutti quei professionisti che, da mesi, attendono l’erogazione dell’indennità di pronto soccorso. Nonostante l’accordo sottoscritto ad ottobre lasciasse intendere un pagamento imminente, ad oggi nulla è stato ancora concretizzato. Prima ancora di parlare di nomine, è indispensabile garantire ai professionisti il riconoscimento economico e contrattuale che spetta loro di diritto».