Decine e decine di persone in fila, urla e ressa, appuntamenti saltati, cittadini esasperati. L’attesa per la scelta e la revoca del medico di famiglia o l’esenzione ticket al poliambulatorio di Moderata Durant, a Vibo Valentia, è interminabile e spesso succede che gli utenti vengano mandati a casa senza essere riusciti a risolvere il problema che li ha costretti a una mattinata d’inferno. Solo 50 pratiche al giorno possono essere smaltite. Troppo poche per soddisfare tutte le richieste.

Le telecamere non sono gradite al poliambulatorio. Un operatore sanitario ci blocca all’entrata e intima: «Vada via, non vogliamo che si speculi sul casino che c’è». E il “casino”, in effetti, è tanto. «Se avete bisogno di spiegazioni chiedete al commissario straordinario dell’Asp Giuseppe Giuliano», ci dice mentre ci invita ad allontanarci. 

Al poliambulatorio si riversa tutta l’utenza della provincia. Qui si fanno visite specialistiche, vaccinazioni e si smaltiscono pratiche amministrative. Inevitabile che la tensione cresca sino al livello d’allarme. La rabbia degli utenti è tanta e in più occasioni sono dovute intervenire le forze dell’ordine per riportare la calma. Negli ultimi giorni, poi, è un crescendo, e i disordini si sono registrati anche questa mattina. La fila inizia poco prima dell’apertura e i cittadini cercano di organizzarsi tra di loro con bigliettini numerati. Poi inizia l’attesa e quando arriva il proprio turno, per molti, arriva anche una brutta sorpresa: in tanti, ad esempio, apprendono dopo ore di fila che la pratica per il cambio del medico deve essere inoltrata via mail. Per l’esenzione ticket il consiglio è quello di rivolgersi a un Caf. Se tutto va bene, l’addetto allo sportello apre la pratica e invita l’utente a ripresentarsi dopo una settimana. “Questo non è un ufficio informazioni”, recita beffardo un cartello affisso in prossimità degli sportelli. Eppure, sembra che da queste parti gli addetti riescano a rilasciare soprattutto informazioni e non i servizi che dovrebbero essere erogati.

Nell’era in cui tutto è digitale, Vibo Valentia sembra fare eccezione. La Regione Calabria, infatti, si è dotata del portale Ecosistema digitale sanitario regionale, grazie al quale è possibile visualizzare le esenzioni attive, richiedere il cambio del medico per sé e per i minori del proprio nucleo familiare e verificare lo stato delle vaccinazioni obbligatorie. La piattaforma è totalmente gratuita, si accede tramite Spid e in pochi minuti si può procedere al cambio del medico di base tra quelli disponibili.  «A mia suocera che ha ottant’anni è stato detto di inviare una mail – dice amareggiato un uomo – ma lei non ne è capace. Ecco perché oggi mi sono preso un permesso dal lavoro e sono venuto qui, spero di essere più persuasivo e di farle ottenere l’esenzione ticket. È un mese che lottiamo per un nostro diritto».

Come se non bastasse il caos che domina gli uffici aperti al pubblico, c’è anche il degrado che regna all’esterno della struttura. Chi arriva in auto è accolto da un parcheggio costellato di crateri come se fosse stato bombardato. Se piove ci pensa l’acqua a livellare apparentemente il manto stradale, con le buche che si riempiono di acqua. A fare da cornice, qualche albero rinsecchito e buste di spazzatura abbandonate ovunque da chissà quanto tempo. Se mai la sanità calabrese riuscirà a risalire la china, far cominciare da qui il suo riscatto non sarebbe una cattiva idea.