Lunga lettera di una mamma che ringrazia il dottore Promenzio che ha curato la sua bimba che fin dalla nascita presentava il piede destro torto congenito: «In pochi mesi ha risolto quello che pensavamo quasi irrisolvibile»
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«Mia figlia correrà e ballerà grazie ad un chirurgo calabrese». Una lunga ed emozionante lettera: è quella di una mamma calabrese che ringrazia il dottor Promenzio che «in pochi mesi ha risolto quello che pensavamo quasi irrisolvibile». Una lettera scritta non solo «per raccontare la storia di mia figlia» ma anche «per dare sostegno ad altre famiglie che hanno la mia stessa situazione cercando di incoraggiarle!»
La lettera
Quando ero incinta della mia bambina durante l’ecografia morfologica è stato riscontrato che avesse il piede destro torto congenito, un caso isolato e che solo alla nascita si sarebbe potuta valutare la gravità della situazione.
Non sapevo cosa fosse, non ne avevo mai sentito parlare e io e mio marito eravamo molto spaventati.
Alla nascita abbiamo visto dal vivo cosa intendeva la dottoressa, era un caso molto grave, ci ha fatto davvero spaventare vedere un piedino della nostra bimba così, completamente ruotato all'interno!
Da quel momento, abbiamo pensato solo a risolvere subito il problema e ad affidarci al meglio in assoluto, senza nemmeno pensare ai km che avremmo potuto fare!
Appena dimesse dall'ospedale essendo io di Cremona ma abitando in Calabria, iniziai a cercare i migliori ortopedici di tutt'Italia e cliniche specializzate in questo problema. All'inizio pensavo di andare in una clinica al Nord Italia o al Bambin Gesù di Roma, ma poi facendo delle ulteriori ricerche e parlando con la pediatra della mia bambina decidiamo di affidarci al dottor Luigi Promenzio.
Per fortuna ci siamo affidati a lui, una persona fantastica prima di essere un dottore eccellente, una persona con un'umanità che non ho mai visto prima e già dalla prima visita, svoltasi a Villa Serena a Catanzaro, ci ha subito messo a nostro agio spiegandoci il percorso che avremmo dovuto affrontare, attraverso terapia con più gessetti a correzione graduale, spiegandoci per filo e per segno tutto! Da li abbiamo iniziato a vedere le cose con un'altra luce e abbiamo capito che era il dottore perfetto per noi. La mia bambina ha iniziato a mettere al sesto giorno di vita il primo gessetto e ogni settimana il dottore gliene cambiava uno persino durante le feste di Natale, non ci ha mai mollato, fino ad arrivare all'ottavo gessetto.
A quel punto il dottor Promenzio ha deciso che il piedino aveva bisogno di una piccola operazione effettuata in collaborazione con il giovane e brillantissimo ortopedico lucano dottor Giulio Botonico ed è stata praticata una tenotomia achillea, un taglietto al tendine d'Achille per poi rimettere un ulteriore gessetto per altre tre settimane.
Ora la bambina sta mettendo un tutore, secondo i protocolli scientifici.
La strada è ancora lunga, lo metterà ogni giorno finché camminerà e poi solo la notte fino al quarto anno di vita.
Non ci sembra ancora vero che anche esteticamente, il piedino non ha più nulla è quasi come normale.
Tante volte andiamo a cercare il meglio chissà dove ma in realtà li abbiamo a pochi km di distanza. Saremo sempre grati al dottor Luigi Promenzio, in pochi mesi ha risolto quello che pensavamo quasi irrisolvibile e lo sarà sempre anche la mia principessa, ne sono certa!