«A dimostrazione di come nella Sanità calabrese tutto è complicato e le cose dette e scritte quasi mai trovano il loro compimento nei fatti, ho presentato un’interrogazione per capire lo state dell’arte della vicenda Pugliese Ciaccio/Mater Domini che sembra complicarsi a mano a mano che passano le settimane». Così, in una nota, la consigliera regionale di minoranza Amalia Bruni.

«La Legge regionale n. 33/2021, “Razionalizzazione e miglioramento dell’offerta assistenziale nel territorio regionale”, a seguito dell’intesa tra Commissario ad Acta per l’attuazione del Piano di Rientro nella Regione Calabria e l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, ha stabilito che l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio sia incorporata nell’Azienda Ospedaliera-Universitaria Mater Domini “entro dodici mesi dall’entrata in vigore della legge”», continua la consigliera regionale.

«L’articolo 2 comma 3 della Legge Regionale n. 33/2021 stabilisce che “le attività prodromiche alla definizione del testo del Protocollo d’Intesa siano svolte da una Commissione tecnica paritetica composta da due delegati del Commissario ad Acta per l’attuazione del Piano di Rientro nella Regione Calabria e da due delegati del rettore dell’Università, che partecipano alla Commissione a titolo gratuito - prosegue la nota -. I Commissari straordinari dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini” devono trasmettere immediatamente i dati e le notizie richiesti dalla Commissione tecnica per lo svolgimento delle funzioni ad essa devolute».

«Ora, nell’interrogazione presentata ho chiesto di conoscere lo stato dell’arte delle attività svolte dalla “Commissione tecnica paritetica Regione-Università” - conclude Amalia Bruni -; se corrisponde al vero la notizia appresa dalla stampa, in particolare dall’organizzazione sindacale Cisl Medici, ovvero l’esistenza di un altro tavolo parallelo coordinato dal Commissario di Azienda Zero, ed eventualmente, qualora fosse confermata, sapere quali obiettivi si prefigge il tavolo in questione ed in base a quali disposizioni lo stesso sia stato costituito ed ancora quali siano i debiti pregressi delle due Aziende interessate alla fusione per incorporazione dell'Azienda Pugliese Ciaccio nella A.O.U. Mater Domini ed il relativo ammontare; e infine quali azioni si intendono portare avanti per risanare gli eventuali debiti pregressi della futura “Azienda Ospedaliera Universitaria “Dulbecco”».