Deficit di approvvigionamento in tutta Italia, alla Regione assegnate novemila confezioni di betabloccanti in arrivo dalla Spagna. La circolare interna dello scorso 20 gennaio, ma le farmacie sono ancora sprovviste
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Farmaci contingentati o introvabili. Anche la Calabria soffre i deficit nell’approvvigionamento di medicinali soprattutto per la cura di patologie gravi come quelle oncologiche, cardiologiche e per il diabete. Per scongiurare le carenze, presenti in tutta Italia, già nei mesi scorsi e ancora nelle scorse settimane la Cittadella, dietro disposizione di Aifa, ha autorizzato l’importazione di medicinali dall’estero, di quelli in particolare attualmente indisponibili nei circuiti tradizionali.
Si tratta, nello specifico, di farmaci molto costosi la cui erogazione avviene in genere attraverso i canali della distribuzione per conto, ovvero acquistati dalla Regione, consegnati alle Aziende sanitarie provinciali che le erogano attraverso le farmacie private a seguito di indicazioni terapeutiche dei medici di base ai pazienti che ne hanno necessità.
Ad essere irreperibile al momento è un farmaco betabloccante, impiegato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa, dell’angina pectoris e per la profilassi post-infartuale. A causa della protratta carenza sul mercato la Regione lo scorso 20 gennaio ha diramato una specifica circolare dopo una comunicazione di Aifa che autorizzava l’importazione di quattro lotti dalla Spagna.
Le confezioni del farmaco assegnate alla Calabria sono state complessivamente novemila, di cui ottomila da destinare al canale della distribuzione per conto e la restante parte, mille confezioni, da ripartire tra le farmacie ospedaliere per soddisfare i consumi interni.
Benché, tuttavia, Aifa abbia autorizzato l’importazione e la distribuzione entro il 28 febbraio, il farmaco continua ad essere irreperibile in Calabria sui circuiti della distribuzione per conto, provocando non pochi disagi ai pazienti. Non si tratta però del primo caso, nei mesi scorsi introvabili anche medicinali per il trattamento di patologie oncologiche, ematiche e per il diabete, ancora oggi con distribuzione contingentata.