«È ancora solo l'inizio ma i segnali sono precisi e confortanti». Dall'alto dei suoi 26 anni di esperienza che ne fanno forse il più navigato dirigente d'Italia nel settore, Riccardo Borselli, direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza della Regione Calabria non ammette interpretazioni sui risultati già ottenuti.

«C'è stata una svolta, fino a 6 mesi fa avevamo 5 centrali operative disconnesse tra di loro con un software gestionale risalente al 1997». In 3 mesi, dal 5 dicembre 2023 al 5 marzo scorso la Regione Calabria ha uniformato sull'intero territorio il 112 Numero Unico preteso dalle leggi europee. «Questo - continua Borselli - dimostra che se i calabresi vogliono non sono secondi a nessuno. Il problema che abbiamo avuto per tanti anni è probabilmente una mancata innovazione tecnologica, superata dalla tenacia del presidente Roberto Occhiuto e naturalmente dai fondi Pnrr. Oggi abbiamo un unico 118 regionale a Catanzaro suddiviso in due sale operative, la sala operativa sud e la sala operativa nord. Da lì gestiamo tutte le telefonate di soccorso».

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Il focus ora si sposta su altro, precisamente sull'accorpamento a Catanzaro della gestione dell'elisoccorso e sull'individuazione di tutte le superfici utili a far volare i mezzi anche di notte. «Abbiamo - dice Borselli - un elicottero notturno che è quello di Lamezia ma dobbiamo andare fuori regione perché non possiamo trasportare il paziente in nessun ospedale hub. Il mezzo lo paghiamo quindi vogliamo farlo volare in tutte le condizioni di luce, principalmente di notte per assicurare la copertura alle popolazioni residenti nei paesi di montagna, dove c'è una difficoltà viarie con problemi di viabilità. Stiamo cambiando il parco ambulanze di tutta la regione Calabria, arriveranno anche le nuove auto che doteremo di strumenti tecnologicamente avanzati. Non sono cose straordinarie  di cui ci vantiamo - precisa il direttore dipartimentale -  facciamo cose che nelle altre regioni sono la normalità. E noi questa normalità la vogliamo anche per i cittadini calabresi».