Mancano ben 40 medici all'appello nel Basso Ionio catanzarese per garantire la copertura nelle 17 postazioni di continuità assistenziale. I professionisti titolari sono soltanto 28, un numero insufficiente per consentire la turnazione prevista nelle guardie mediche, ne servirebbero infatti 68 in totale. Per questo i primi cittadini dei comuni coinvolti si sono ritrovati nella sala consiliare del Comune di Soverato, alla presenza della responsabile del distretto socio sanitario, Maria Concetta Loprete, che si è fatta portavoce con il commissario dell'Asp di Catanzaro, generale Antonio Battistini, della proposta avanzata dagli amministratori locali: coinvolgere i medici di base per sopperire alla carenza di personale, trattandosi di un servizio essenziale per la cittadinanza. Una proposta che il commissario si è riservato di valutare rispetto alla quale ha dimostrato apertura.

«Penso che ci saranno di risvolti positivi - ha commentato il sindaco di Soverato, Daniele Vacca -, lo spero veramente perché non si può lasciare il territorio senza assistenza sanitaria».

Intanto, grazie ad una convenzione con l'Asp di Catanzaro, il comune di Soverato avrà presto un nuovo polo sanitario. L'ex acquario comunale, dopo gli adeguati interventi manutentivi, diventerà infatti sede territoriale del Consultorio ma anche Centro di neuropsichiatria infantile, punto prelievi oltre che sede degli uffici amministrativi: «Si tratta di un’operazione importante non solo in termini di servizi offerti alla cittadinanza ma anche sotto l’aspetto economico per le casse comunali - ha sottolineato Vacca -. Sento il dovere di rivolgere un ringraziamento particolare al commissario Battistini e all’ingegnere Benvenuto».

L’intervento mira dunque ad una sempre migliore riorganizzazione logistica dei servizi svolti sul territorio distrettuale di Soverato, nonché alla dismissione di fitti passivi ottimizzando i servizi resi all’utenza, anche attraverso una migliore fruizione degli spazi a disposizione.