INTERVISTA | L'edizione 2021 delle celebrazioni promosse dall'Organizzazione Mondiale della Sanità è dedicata ai percorsi di cure materno-infantili
Tutti gli articoli di Sanità
PHOTO
Anche sulla facciata dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza sono comparsi dei nastri arancioni, simbolo della Giornata mondiale della sicurezza del paziente, dedicata dall’Oms per l’edizione 2021, all’assistenza materna e neonatale, tema particolarmente sentito tra le pareti del nosocomio bruzio nel quale si sono raggiunti livelli di eccellenza, soprattutto nella cura di casi complessi relativi sia alle gravidanze a rischio sia ai nati prematuri.
Prevenzione per il paziente e formazione per il personale dell'ospedale
L’Azienda Ospedaliera del capoluogo bruzio ha illustrato le azioni messe in campo per la sicurezza dei pazienti ed i progetti di formazione e aggiornamento del personale nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno tra l’altro partecipato il Commissario Isabella Mastrobuono, il direttore sanitario Angelo Barbato, i medici dell’Unità Operativa rischio clinico Dolores Vantaggiato e Rodolfo Gualtieri, il direttore di neonatologia Gianfranco Scarpelli, il direttore di ostetricia e ginecologia Michele Morelli.
La fase pandemica all'Annunziata
L’ambito assistenziale materno infantile ha un impatto particolarmente significativo sulle famiglie, in particolare sulla salute delle donne nella fase di gestazione ed in quella immediatamente successiva al parto, con ripercussioni sullo stato fisico, ma anche su quello psichico. Le cure materne e neonatali poi, hanno risentito degli effetti del Covid e delle restrizioni che hanno costretto le donne a partorire senza familiari accanto. Nelle corsie ospedaliere quindi, si è reso pure necessario rivedere i percorsi di presa in carico delle donne in gravidanza. E tuttavia nell’ospedale di Cosenza, si è riusciti a garantire tutti i servizi, insieme a quelli delle cosiddette reti tempo-dipendenti, quelle allestite per erogare tempestive terapie salvavita in caso di infarti, ictus ed altri gravi eventi traumatici.
Cosenza centro di riferimento
«L’Hub dell’Annunziata – ha sottolineato Gianfranco Scarpelli – è centro di riferimento regionale per le patologie neonatali mediche e chirurgiche ed abbiamo il numero più elevato nella regione di neonati al di sotto del chilo e mezzo, partoriti prematuramente, in periodo antecedente alle 31 settimane di gestazione». Ecco l’intervista