Nessun eccesso di potere e nessuna disparità di trattamento da parte del commissario per il rientro dal deficit sanitario nella determinazione dei tetti di spesa per le prestazioni specialistiche da privato. È stato infatti rigettato il ricorso proposto nel 2014 da numerose cliniche calabresi nei confronti della Fondazione Campanella, ex polo oncologico con sede a Catanzaro tuttora in fase di liquidazione.

 

L’Aiop ma anche la casa di cura Tricarico Rosano, Villa del Sole, San Bartolo, la casa di cura Arena, San Francesco, Scarnati e la clinica San Luca avevano, infatti, sostenuto dinnanzi al Tribunale amministrativo la tesi della disparità di trattamento nella determinazione dei tetti di spesa. La prima sezione del Tar ha, invece, rigettato il ricorso ritenendolo infondato.

 

La sentenza ha richiamato il principio dell’ampio potere politico-discrezionale di cui gode l’amministrazione nella ripartizione del budget dovendo contemperarsi i diversi interessi in gioco entro i limiti del contenimento della spesa sanitaria. Infondata è stata, infine, giudicata la tesi della disparità di trattamento poiché non sufficientemente supportata alla luce dell’istruttoria svolta sulla base del confronto con l’Asp di Catanzaro.

 

Luana Costa