«Non siate così incoscienti ad ammalarvi in Calabria. Perché tanto, che si tratti di frattura di un dito a patologie ben più gravi, o seri problemi neuorologici, in questa regione mancano sia il personale, sia centri specialistici ad hoc». Così in una nota il candidato alla presidenza della Regione Luigi de Magistris, il quale si associa alle denunce di genitori e famiglie «che da anni sono costretti a portare altrove i propri cari, per ricevere cure, ricoveri, e terapie altamente specializzate». 

Quindi il riferimento al caso sollevato dalle testate del network LaC: la mancanza di strutture dedicate alla neuropsichiatria infantile nell'intera regione. «In Calabria manca un reparto di neuropsichiatria infantile, come lamenta un padre di Reggio Calabria con due figli giovanissimi affetti da una malattia rara come la Paresi Spastica Ereditaria. Il costo pagato da queste famiglie è molto alto e si aggiunge ai 300 milioni di euro circa che la Regione spende per la migrazione sanitaria».

«Inoltre l’Asp della città dello Stretto dal 2015 non riceve più dalla Regione i finanziamenti del Fondo per la Non Autosufficienza, cioè circa 600 euro mensili a famiglia per far fronte a tutte le spese necessarie - incalza de Magistris -. Raccolgo spesso denunce come questa e posso assicurare che da presidente della Regione, mi impegnerò anzitutto per ristabilire trasparenza ed efficienza per garantire il diritto alle salute e alle cure a tutti i calabresi. La politica nazionale e regionale è complice delle centinaia di morti classificate come decessi per arresto cardio circolatorio, ma sono persone uccise dall’assenza di tempestiva assistenza che una politica colpevole non ha saputo e voluto garantire.