L'azienda ospedaliera Pugliese di Catanzaro ha manifestato la volontà di assumere unità di personale dalla graduatoria reggina in attesa che la giustizia amministrativa si esprima sui ricorsi
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«In merito all’attacco mediatico subito dai componenti della graduatoria di operatori sociosanitari stilata dall’azienda ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria, unica in Calabria a livello regionale e neppure sufficiente a coprire il fabbisogno delle aziende sanitarie o ospedaliere del territorio, teniamo a precisare che non siamo contro i precari». È quanto scrivono in una nota gli operatori sociosanitari della graduatoria reggina risultati idonei all'esito del concorso bandito dall'azienda ospedaliera.
Dopo aver appreso della volontà dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di essere disposti ad assumere unità lavorative dalla graduatoria reggina in attesa che la giustizia amministrativa si esprima sui ricorsi incrociati presentati sui concorsi banditi a Catanzaro, gli operatori sociosanitari ci tengono a ribadire che «anche noi, come idonei di una graduatoria a livello regionale, abbiamo il diritto di coprire i posti decretati e ancora vuoti nelle varie strutture sanitarie del territorio. Si sente parlare sempre di precari ma anche noi ci sentiamo precari e pure mortificati nel veder espletare continui concorsi per assumere le stesse figure gà disponibili in graduatorie già pronte».
Gli idonei aggiungono ancora che «non siamo interessati a fomentare guerre tra poveri ma una cosa la rivendichiamo a voce alta: ai precari che sia dato ciò che la legge consente mentre noi chiediamo che con un po' di buon senso la macchina amministrativa faccia scorrere la nostra graduatoria regionale. Basterebbe solo un maggior impegno da parte delle amministrazioni sanitarie del territorio. Non è giusto che questa graduatoria di idonei di Reggio Calabria venga vista come una estranea perché è composta da professionisti del territorio che si portano dietro gli stessi problemi lavorativi dei precari».
l.c.